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Ospedale, il Comune rilancia: 'Mantenere Ostetrica e Ginecologia al S. S. Benvenuto e Rocco'

Ospedale di Osimo 1' di lettura 18/03/2012 - Fino a non molto tempo fa la nascita di un bambino veniva vissuta come grande momento di gioia. La mamma ed il papà con la borsa già preparata pronti a scattare verso l’ospedale alla rottura delle acque. Un’immagine che non sarà più così rosea soprattutto alla luce degli ultimi fatti.

La chiusura del reparto materno-infantile di Recanati, a cui farà seguito quella di ostetricia e ginecologia al S.S Benvenuto e Rocco renderà quanto mai difficile la vita di molte coppie che saranno costrette a dirigersi al Salesi.

Al di là delle difficoltà dovute allo spostamento, che in alcuni casi comporterà 45 minuti, se non un’ora di viaggio, c’è da dire che ad Osimo esiste già un reparto di eccellenza per le nascite premiato persino dall’Unicef. Diventa quindi inspiegabile la sua chiusura. Se la decisione presa dalla Regione risponde a criteri di ottimizzazione si dovrebbe intervenire tagliando i cosiddetti “rami secchi” e potenziando le qualità dei presidi presenti sul territorio.

Invece si taglia a prescindere con conseguente depauperamento dei servizi offerti alla comunità, che ricordiamo, conta un bacino di quasi 100 mila utenti. La notizia che anche a Villa Igea verrà chiuso il reparto di nascite dovrebbe spingere a mantenere quello del S.S Benvenuto e Rocco, altrimenti si corre il serio rischio di lasciare completamente sprovvista tutta la Valmusone e l’area a sud di Ancona. Il Salesi non sarà sufficiente ad accettare tutte le partorienti di una comunità così ampia.







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-03-2012 alle 14:28 sul giornale del 19 marzo 2012 - 2903 letture

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