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Rifiuti elettrici ed elettronici, Mariani: 'Dal recupero opportunità di nuova occupazione'

marcello mariani 2' di lettura 13/03/2012 - Smaltire correttamente televisori, lavatrici, condizionatori e piccoli elettrodomestici è un’occasione importante per cittadini, amministrazioni e aziende, ma soprattutto per l’ambiente.

Lo è soprattutto in un territorio come quello provinciale, dove solo nel 2011 sono state raccolte e indirizzate alle aziende di recupero e rigenerazione ben 2.450 tonnellate di RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), il 35% dell’intera regione Marche.

Di queste, 603 (il 25%) rientrano nella categoria “freddo-clima”, 607 (25%) in quella “grandi bianchi” che comprende lavatrici, frigoriferi, congelatori, ecc., 803 (33%) riguardano televisori e monitor, 427 (17%) i piccoli elettrodomestici, 10 (0,4%) le sorgenti luminose.

Questi i dati raccolti e presentati dalla Provincia di Ancona nell’incontro promosso con le associazioni di categoria e i Comuni, a cui ha partecipato anche il direttore del Centro nazionale di coordinamento RAEE Fabrizio Longoni. Obiettivo approfondire la normativa vigente, illustrare le procedure previste e chiarire gli obblighi per esercenti, riparatori e installatori. L’ente, infatti, è da tempo impegnato a costruire una capillare informazione sulle procedure di conferimento dei RAEE nei centri ambiente del territorio. Un impegno cresciuto soprattutto dopo l’entrata in funzione del digitale terrestre che ha comportato la sostituzione di molti vecchi televisori a tubo catodico.

“Un incontro positivo – spiega l’assessore all’Ambiente Marcello Mariani – che ci ha permesso di coinvolgere il vero front office di questo nuovo ramo del Piano di gestione del ciclo dei rifiuti, ovvero i rivenditori e i riparatori di apparecchiature elettroniche, a cui abbiamo cercato di fornire tutte le informazioni necessarie sulle modalità di conferimento nei 31 centri ambiente comunali della nostra provincia in grado accogliere questo tipo di rifiuti. Sui RAEE si gioca una partita molto importante per l’ambiente ma anche per la creazione di nuovi posti di lavoro che possono provenire dalla fase di recupero, assemblaggio e rigenerazione dei vecchi apparecchi”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-03-2012 alle 13:50 sul giornale del 14 marzo 2012 - 483 letture

In questo articolo si parla di attualità, provincia di ancona, ancona

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