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IMU per fattorie ed imprese agricole, la proposta di Paola Andreoni: 'Il Comune si impegni a proporre aliquote ridotte'

2' di lettura 04/03/2012 - Il comparto agricolo italiano, già gravato da numerose calamità naturali che lo hanno messo in ginocchio, sta per subire un’ulteriore stangata che potrebbe portare alla definitiva chiusura di tante imprese.

L’IMU per i fabbricati rurali e l’aumento degli estimi catastali per i terreni agricoli, previsti dalla manovra del Governo Monti, metterebbero seriamente a rischio la stragande maggioranza delle attività produttive delle campagne italiane.

Si tratta di imposte certamente eccessive per il comparto, caratterizzato come nel nostro territorio osimano, per la maggior parte da imprese piccole a conduzione familiare che già sono oppresse da oneri burocratici e previdenziali decisamente insostenibili.

Il Partito Democratico chiede di rimodulare l’imposta Municipale Unica sui beni rurali, innanzitutto con l’applicazione di un’aliquota decisamente più bassa per le imprese agricole e le fattorie rurali.

Ancora più urgente è la cancellazione dall’imposta per le pertinenze produttive. L’Imu infatti, attualmente, non riconosce la ruralità dei beni strumentali, indispensabili all’attività di impresa. L’imposta colpisce pesantemente terreni agricoli e fabbricati rurali, dalle stalle ai fienili, fino ai capannoni necessari per proteggere trattori e attrezzi, che sono in realtà tettoie non tamponate e non strutture immobiliari. L’Imu è infatti basata su criteri e parametri di rendita e non distingue tra rendita fondiaria ed immobili necessari alla produzione.

A parere del PD tali rettifiche dell’IMU, si rendono necessarie anche in considerazione delle gravi difficoltà economiche che stanno attraversando le diverse aziende agricole presenti sul territorio comunale sia a causa dei prezzi dei prodotti agricoli non sufficientemente remunerativi che per i notevoli incrementi dei costi di produzione dovuti all’aumento del prezzo dell’energia, del gasolio e dell’iva.

Con questo Ordine del Giorno il PD invita il civico consesso osimano a farsi carico del problema sia in sede Governativa e Regionale, sia nei confronti dell’ Anci. Non si vuole sottrarre una categoria produttiva, le imprese agricole, allo sforzo generale per uscire dalla crisi, ma che questo avvenga sulla base di principi di equità e sostenibilità.


   

da Paola Andreoni
Presidente Consiglio Comunale Osimo





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-03-2012 alle 16:37 sul giornale del 05 marzo 2012 - 497 letture

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