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Sanità, tensione sempre più alta. I sindaci dei Comuni di Ancona sud: 'Vogliamo parlare con Spacca'. Da Latini esposto contro Cossignani

2' di lettura 29/02/2012 - “Vogliamo un incontro con il presidente Spacca, la sanità dell’area a sud di Ancona sya diventando una barzelletta”. A parlare è il sindaco Stefano Simoncini, dopo aver ricevuto in Comune il direttore dell’Area Vasta 2 Maurizio Bevilacqua.

Un incontro che fissato per pianificare il rilancio dell’ospedale di Osimo, sempre più prossimo al collasso, ed un investimento forte nel reparto di Pronto Soccorso. E per chiedere di nuovo il rispetto dell’ormai celebre protocollo d’intesa che i sindaci di Osimo e Loreto firmarono nell’ottobre 2009 con la Regione per la salvaguardia dei presidi sanitari locali. Un vertice lungo tre e che si è concluso, di fatto, con l'ennesimo nulla di fatto. Tanto che il sindaco di Osimo, Stefano Simoncini, non ha risparmiato dure critiche all’Asur: “Voglio essere molto chiaro, non permetteremo che il nostro ospedale muoia. Perché di questo stiamo parlando. Da anni questo territorio viene ignorato, è ora di dire basta. Siamo tutti d’accordo, chiederemo un appuntamento con il presidente Spacca. E stavolta dovrà ascoltarci”.

Duro anche il sindaco di Loreto, Paolo Niccoletti, tra i primi ad uscire dalla riunione: “La cosa che più dispiace è la mancanza di una strategia per affrontare i problemi sanitari di un territorio così vasto. E il problema è politico, oltre che tecnico”. Tanto che dai sindaci arriva l’ennesimo coro di “no” contro la scelta di trasferire a Fabriano la direzione dell’Area Vasta 2. E il sindaco di Offagna, Stefano Gatto, conferma: “Giusto qualche giorno fa la Corte dei Conti ha lanciato l’allarme. Le Pubbliche Amministrazioni devono spendere bene i soldi che hanno. E in questa zona, da anni, avviene l’esatto contrario”.

Tra i Comuni e la Regione, insomma, lo scontro è totale. E all’alta tensione si aggiunge anche l’esposto che il consigliere regionale Dino Latini annuncia di aver depositato in Procura contro il direttore sanitario dell’ospedale di Osimo, Tiziano Cossignani. Ennesima tappa di un muro contro muro che arriverà anche all'ottavo piano di Palazzo Raffaello. "Non credo ci sarà bisogno di occupare il Consiglio Regionale - spiega ancora Niccoletti - ma Spacca dovrà riceverci".












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