Sondaggio nazionale, 60% di consensi per la presidente Casagrande

2' di lettura 16/01/2012 -

I cittadini della provincia di Ancona riconoscono alla presidente Casagrande grandi capacità di governo in un periodo di grave crisi. Gli elettori intervistati dall’Ipr Marketing, le assegnano un consenso crescente che la vede guadagnare 2,2 punti percentuali rispetto al 2010 e 4,4 rispetto al momento dell’elezione. Sedicesima nella classifica del Governance Poll pubblicata sul Sole 24 Ore, Patrizia Casagrande raggiunge così il 60% del gradimento.

“Sono orgogliosa del risultato e - dichiara la presidente - sento di dover ringraziare i cittadini, insieme ai sindaci e a tutti i partner della provincia di Ancona con i quali in questi anni abbiamo percorso, senza clamore, la strada della sobrietà, riscrivendo di giorno in giorno la priorità delle azioni in base alle esigenze reali del territorio. Non è un caso che il Censis, due anni fa, abbia definito virtuosa la nostra Provincia per la qualità e la quantità delle misure anticicliche adottate a favore dello sviluppo del territorio. Un territorio sul quale la crisi grava ancora pesantemente. E la pagella del sondaggio nazionale commissionato dal quotidiano economico ci dice che i cittadini di questo territorio riconoscono all’ente Provincia e alle istituzioni pubbliche un ruolo di garanzia dlla tenuta democratica e sociale, oltre che economica.

Solo un profondo senso di responsabilità ci ha permesso in questi anni di mantenere equilibrio e rigore nell’affrontare la mancanza di risorse pubbliche, la crisi del lavoro e il conseguente rischio di disgregazione sociale. Se da una parte, con borse lavoro e di ricerca, con laboratori per le scuole superiori e progetti di formazione abbiamo voluto salvaguardare quel patrimonio di giovani intelligenze essenziale a nutrire il futuro di speranza. Dall’altra, con scelte politiche mirate abbiamo fatto il possibile per sostenere le imprese e costruire una rete di protezione sociale in tutta la provincia, mantenendo contemporaneamente la sicurezza sulle strade e tutelando l’ambiente. Senza alcun clamore, dicevo, continuerò a lavorare per tutti i cittadini fino all’ultimo giorno di un mandato che chiude definitivamente 150 anni di storia istituzionale della provincia di Ancona”.