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'L'Italia sono anch'io' in piazza ad Osimo e Castelfidardo per la raccolta firme

acli| 3' di lettura 29/11/2011 -

"L'Italia sono anch'io" va in piazza, ad Osimo e Castelfidardo, in occasione dei mercati: si avvia la raccolta di firme in calce alle due proposte di legge di iniziativa popolare.



Prende il via questa settimana ad Osimo – e lunedì prossimo a Castelfidardo - l’attività di raccolta firme a sostegno delle due proposte di legge di iniziativa popolare, nate da una elaborazione di base dell’ANCI (Associazione dei Comuni Italiani) fatta propria da un Comitato Nazionale che vede assieme forse sociali e sindacali, associazioni, strutture di volontariato.

A livello locale, del Comitato “L’ITALIA SONO ANCHE IO: Campagna per i diritti di cittadinanza”fanno parte, in fase di primo avvio, ACLI, Caritas, CGIL e CISL.

I tavoli per la raccolta firme saranno presenti al mercato di Osimo durante il mercato del prossimo giovedì e per altri seguenti; in quello di Castelfidardo, lunedì 5 e lunedì 12 dicembre.

Per poter firmare, occorre solo portare con sé un documento di identità.

Al centro della mobilitazione due, distinte, proposte di legge di iniziativa popolare, che recano il segno dell’inclusività sociale, del rispetto umano – in particolare nei confronti di minori – a prescindere da qualsiasi distinzione etnica, della solidarietà e del reciproco rispetto.

Con la prima proposta di legge si vuole intervenire a modifica del’attuale meccanismo di riconoscimento della cittadinanza italiana, guardando finalmente al riconoscimento dello “ius soli”: così come accade in quasi tutta Europa, cittadino italiano è colui che nasce e risiede sul suolo italiano, a prescindere dalle origini dei propri genitori. Con questa proposta, che lega il nascituro alla residenza di almeno un anno in Italia da parte di almeno uno dei genitori stranieri, si potrà finalmente superare la scandalosa situazione di discriminazione attuale, che costringe i nuovi nati in Italia da genitori stranieri a restare in una sorta di “limbo” fino al raggiungimento dei 18 anni: a diritti ridotti e spesso messi in dubbio, senza nemmeno la certezza di un meccanismo automatico di riconoscimento.

La proposta di legge di “L’ITALIA SONO ANCHE IO”, inoltre, riduce a 5 anni (dai 10 attuali) la possibilità per lo straniero residente di richiedere la cittadinanza italiana ed allarga il potere di proposta (che va rivolta direttamente al Presidente della Repubblica) anche ai Sindaci.

La seconda proposta di legge,invece, allarga il diritto voto – per le sole elezioni amministrative – agli stranieri residenti da almeno cinque anni.

Fino al prossimo febbraio, inoltre, sarà possibile recarsi presso tutti i Comuni della Zona Sud di Ancona, per apporre liberamente la propria firma certificata.

Nei giorni scorsi il Comitato ha trovato una grande spinta morale e una forte base di condivisione nelle parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che si è chiaramente espresso a favore di norme che riconoscano i diritti di quanti nascano e vivano in Italia, seppur figli di stranieri.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-11-2011 alle 16:08 sul giornale del 30 novembre 2011 - 463 letture

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