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'Rifiutare meno', l'attività degli scout per la settimana Europea della riduzione dei rifiuti

4' di lettura 28/11/2011 -

La soleggiata mattinata di domenica 27 ha permesso di concludere degnamente l’iniziativa “Rifiutare meno“ promossa dall’associazione Osimoambiente con la collaborazione dell’Assessore all’ambiente ing. Sandro Antonelli, nell’ambito della settimana Europea per la riduzione dei rifiuti.



Lungo i sentieri ed aree pic-nic dell’Aula Verde “La confluenza” del fiume Musone si sono scatenati i giovani Scout di Osimo2 alla caccia di tutto quello che viene illecitamente scaricato; il bottino è stato fin troppo corposo e tra i rinvenimenti abituali (bottiglie, buste, mattoni, ecc) si sono segnalati per originalità uno scooter e ben tre frigoriferi ! Oltre ai rifiuti ciò che è emerso è la necessità di un costante monitoraggio di questo polmone verde del nostro territorio che rischia nuovamente il degrado degli anni passati. Sicuramente la sinergia che si è realizzata tra l’amministrazione e l’associazione, nella progettazione e nella conduzione di queste giornate di approfondimento sul tema dei rifiuti, fa sperare che ci siano ulteriori collaborazioni.

Conoscere e mettere in circolo le buone pratiche esistenti nella città è stato il focus dell’incontro di sabato pomeriggio nell’aula del Consiglio Comunale presieduto dal presidente di Osimoambiente François Levarlet. All’attenta platea sono state presentate varie realtà che in modi diversi praticano stili di consumo responsabile, attenti alla dimensione etica ed a quella ambientale. Abbiamo potuto ascoltare la rappresentante dei GAS (Gruppi di acquisto solidale), prof.ssa Catia di Benedetto, che ha piacevolmente illustrato come sia possibile ridurre i costi alimentari e non solo, acquistando a km 0, ottenendo prodotti di qualità ed aiutando imprese che si caratterizzano oltre che per il livello del prodotto anche per le tutela dei lavoratori impiegati. L’intervento di Alice Palazzi di Natura Bioallegra ci ha svelato i numeri impressionanti che si nascondono dietro ad … una pupù.

Ci si riferisce ai pannolini lavabili per neonati e bambini come alternativa a quelli usa e getta che oltre ad avere il vantaggio di non finire in discarica non causano dermatiti ed irritazioni. Al tema del riuso e del baratto si è dedicato Nazzareno Vicarelli presentando le attività del Punto Baratto di Osimo. La possibilità di riscoprire, in un momento di crisi, il giusto valore da dare alle merci per rimettere al centro non il possesso ma l’utilità e la fattibilità dello scambio per uscire dalla spirale del consumo compulsivo. Altra finestra sulle best practice locali si è aperta con l’intervento di Stefan Krueger a nome della Caritas Ancona-Osimo.

I cibi in scadenza raccolti presso la grande distribuzione, “last minute market”, vengono distribuiti ai tanti bisognosi della nostra comunità, purtroppo in aumento, ma ci si scontra spesso con le assurde leggi del mercato che preferisce buttare nella spazzatura piuttosto che redistribuire. Al termine dell’incontro l’Astea, altro prezioso partner dell’iniziativa, per tramite dell’ing. Belli ha illustrato i dati positivi della raccolta differenziata porta a porta, che nel giro di pochi anni ha permesso un significativo incremento del materiale riciclabile, e i risultati ottenuti nella riduzione delle bottiglie in plastica attraverso l’utilizzo della fontana di acqua pubblica.

Punto di forza di questa politica aziendale è stato l’aver puntato ed investito sulle iniziative di formazione ed educazione a favore delle scuola e dei giovani. Proprio ai giovani, anzi ai piccolissimi, è stato dedicato l’altro momento di sensibilizzazione previsto in “Rifiutare meno”. Ospitati nella sede di via Vitalioni un allegro gruppo di bambini e mamme ha potuto dar nuova vita ad oggetti di recupero stimolati da Emily ed Olimpia dell’associazione Lilliput, traendo piacere nel creare con barattoli, carta e colla.

Dalla cronaca di queste intense giornate deve emergere una profonda riflessione sulla questione dei rifiuti il cui smaltimento rappresenta ormai da tempo un problema assai grave. Occorre orientarsi verso i concetti più attuali e concreti di riduzione, riuso e riciclaggio delle merci. Siamo tutti chiamati, amministrazioni pubbliche, associazioni e singoli cittadini, ad impegnarci a salvaguardare le risorse del territorio e l’ambiente attraverso azioni concrete, a dare risposte sostenibili al fine di preservare in una volta sola due beni preziosi: il nostro Pianeta e la qualità della nostra vita.












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