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Codat: 'La tutela dell'ambiente e del territorio è diventata una priorità nazionale'

2' di lettura 25/11/2011 -

Era il 21 gennaio 2011 quando il CODAT ( Comitato Cittadino per la Difesa Ambiente e Territorio) organizzava ad Osimo un convegno dal titolo “ le nuove invasioni barbariche” che, partendo dal caso Osimo sviluppava argomenti come l’eccessiva cementificazione ed il necessario stop al consumo del suolo, la difesa del territorio e dell’ambiente, la riqualificazione urbana, le modifiche alla nuova legge urbanistica regionale e la nuova politica urbanistica del territorio nazionale.



Partecipavano al convegno illustri relatori e personalità a livello nazionale quali il sen. Guido Pollice ( presidente del Green Cross Italia), l’arch. Federico Oliva ( presidente INU), l’arch. Antonio Minetti ( Dirigente del Servizio Territorio Ambiente Energia Regione Marche), l’on. Angelo Bonelli ( Presidente della federazione nazionale dei Verdi) il prof. Giorgio Nebbia ed il geologo Mario Tozzi, il responsabile tecnico del Coordinamento Paesaggio delle Marche.

Per tutta risposta l’Amministrazione Comunale di Osimo osteggiava il convegno in ogni modo non inserendo l’importante evento nel blog della rete civica in quanto lo riteneva “non istituzionale” e non importante per la città.

Portiamo a conoscenza che il giorno 2 dicembre 2011 al Teatro delle Muse di Ancona è l’INU ( Istituto Nazionale di Urbanistica) che in collaborazione con INU Marche e la Regione Marche, organizza un convegno che tratterà argomenti come le norme in materia di Riqualificazione Urbana Sostenibile e Assetto Idrogeologico, riforma dell’ attuale legge urbanistica regionale che appare da tempo inadeguata per una efficace Governo del Territorio della nostra Regione e la riforma nazionale del Governo del territorio.

I relatori del convegno sono gli stessi del Convegno organizzato dal Codat, infatti per la Regione Marche sarà presente l’arch. Antonio Minetti e per l’Istituto di Urbanistica il suo presidente nazionale arch. Federico Oliva.

Occorre dire che ancora una volta il CODAT aveva visto giusto ed informato tempestivamente i cittadini sui problemi urgenti quali la variante al PRG 2005, fognature inadeguate, impianti fotovoltaici sui terreni agricoli, l’eccessiva cementificazione del territorio con conseguente presenza di tantissimi appartamenti e capannoni invenduti, ed infine la possibile crisi dell’edilizia . Tutti nodi che ora stanno venendo al pettine!

Peccato che molti allora non hanno capito il nostro lavoro che era stato svolto solo ed esclusivamente nell’interesse collettivo della città volendo essere un contributo per chi ci amministra e per migliorare le cose, non certo per peggiorarle come stiamo vedendo ora.


da Comitato cittadino per la difesa ambiente e territorio




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-11-2011 alle 18:42 sul giornale del 26 novembre 2011 - 687 letture

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