'Un amore così grande' contro la violenza sulle donne, la soddisfazione del Rotary

L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG ad organizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica in quel giorno.
Molto è stato fatto in questo campo nella nostra Regione, con la istituzione dei Centri Antiviolenza, delle case di accoglienza, di un numero verde 1522, con mostre (quella per l’8 marzo, con le sagome di cartone di donne e su ognuna una storia di soprusi e violenza) convegni, seminari di studio. Da tutto ciò emerge che l’aiuto che possiamo dare per essere efficace deve essere frutto della sinergia di diverse figure, diversi fattori, medici - per la prima emergenza - psicologi, assistenti sociali, forze di polizia per la dissuasione e repressione dell’autore della violenza e la tutela della vittima. Molto spesso gli atti di violenza sono preceduti da una lunga serie di atti persecutori e ossessivi di stolking.
Molto è stato fatto, ma si dovrà fare ancora di più, perché il fenomeno è in continua crescita, per spezzare quella catena di paura e di omertà – che spesso lega le vittime ai loro persecutori - molte violenze avvengono tra le pareti di casa e in questi casi l’aguzzino si sente forte dell’omertà della vittima che per paura delle conseguenze non parla e spesso si sente lei stessa causa della violenza.
Il tema è stato introdotto nel corso dell'Evento “Un amore così grande… musica, poesia, canto, atmosfere”,organizzato dal Rotary Club Osimo presso le Azalee lo scorso 16 novembre. Il Presidente Luigi Marchetti e la socia Lucia Baioni hanno presentato la campagna di informazione e sensibilizzazione per tenere alta l’attenzione su questo tema, per dire che il problema c’è ma c’è anche una possibilità di aiuto, una via d’uscita, per dare alle donne che si trovano in questa situazione il coraggio di reagire e chiedere aiuto e perché il loro coraggio sia più forte della paura.
La serata è infatti stata ideata con lo scopo di raccogliere fondi da utilizzare per la realizzazione della campagna di sensibilizzazione da effettuarsi nell'ambito dei 5 comuni appartenenti al territorio del Club: Castelfidardo, Numana, Osimo, Polverigi, Filottrano. Un centinaio i partecipanti alla serata: Achille Ginnetti assessore alla cultura del Comune di Osimo, Marzio Carletti sindaco di Numana e Rosalba Compgnucci assessore al turismo, erano inoltre presenti: Luca Tombolini e Nino Pierantozzi, presidenti, rispettivamente, dei club di Recanati e Teramo Est; Giancarlo Cognini e Carlo Alberto Nicolini, vice presidenti dei club di Civitanova Marche e Macerata; Silvano Scardecchia prefetto del club Teramo est, Giurgio Piergiacomi presidente incoming del club di Macerata; Leonardo Compagnucci presidente del Club di Tolentino ed i soci Stefano Gobbi (Tolentino), Rocco Cozza, Vito Carfì (Senigallia), Graziano Grelloni (Macerata Matteo Ricci), Marcello Magagnini, Gabrio Filonzi, Pietro Renzi(Jesi), Sergio Leoni(Reggio Emilia), Claudio Petrelli (Fano), Dino Elisei (Loreto).
Bravissimi gli Artisti che si sono resi disponibili gratuitamente aderendo senza esitazione per il buon fine del progetto: il soprano australiano Angela Brun, ed tenore siciliano Giuseppe Ranzani si sono esibiti su brani standard della musica internazionale sia in duetto che in assolo: O sole mio, La Danza, O mio babbino caro, Il bacio, Mamma, Caruso, Granada, Nessun dorma, Con te partirò, La promessa, eseguite in parte con l'accompagnamento al pianoforte del maestro Alfredo Sorichetti. Tra un brano e l'altro l'esplosivo Mario De Bonis, Socio del Rotary Club di Teramo, che ha interpretato poesie di Edoardo De Filippo di cui è uno tra i più autorevoli conoscitori.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-11-2011 alle 17:41 sul giornale del 25 novembre 2011 - 1135 letture
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