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Pollificio Fileni, il Consiglio Regionale boccia la mozione di Pieroni e Latini

pollificio fileni ad osimo| 2' di lettura 23/11/2011 -

Dopo continui rinvii e assenze “giustificate” questo pomeriggio è stata discussa dall’Assemblea Legislativa delle Marche la mozione sul rilascio della Via al nuovo impianto Fileni di Osimo. La mozione, presentata dai consiglieri Dino Latini e Moreno Pieroni fa parte di una serie di documenti (anche interrogazioni) sulla vicenda ed è stata respinta.
 



Ritirata invece una risoluzione del capogruppo del Pd, Mirco Ricci, che criticava l’operato del Comune di Osimo, dopo le critiche di altri esponenti Democratici e dell'opposizione. "Una mozione superata - ha ammesso Pieroni - dopo il rilascio della Via, ma che va comunque approvata come risposta ai cittadini, che non vogliono l'impianto sul loro territorio. Ma credo che l'azienda avrà il buon senso di non insistere in un progetto non accettato dalla comunità".

Dopo che l'assessore all'ambiente Sandro Donati ha parlato di un atto dovuto dal punto di vista tecnico, Latini ha sottolineato che non esistono atti di assenso al progetto da parte del Comune di Osimo, ricordando che l'Amministrazione Comunale si è rivolta al Tar. I consiglieri regionali Adriano Cardogna (Verdi) e Raffele Bucciarelli (Federazione della Sinistra) hanno invitato l'assessore, che aveva bollato la mozione come "inutile", ad avere "più rispetto per le istanze dei cittadini".

Per il Pdl è intervenuto Giovanni Zinni secondo il quale invece la mozione esula dalle competenze del consiglio regionale. Un atteggiamento quanto mai strano quello dell’esponente berlusconiano visto che sulle questioni osimane è sempre intervenuto portandole all’attenzione del consiglio come ad esempio per il caso Caio-Bruno da Osimo.

Va sottolineato il voto contrario del Partito Democratico con i “capi corrente” degli esponenti osimani che si sono espressi per il no, nonostante quest’ultimi abbiano organizzato un’ apposita riunione per ribadire la loro posizione contraria agli abitanti di san Paterniano. Una presa di posizione probabilmente solo di facciata nonostante sapessero da tempo le intenzioni dei big regionali.