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Il 'Patto delle tre C' ha incontrato ad Osimo i sindaci della Valmusone

osimo 5' di lettura 23/11/2011 -

Competizione e crisi impongono a tutti, politica, istituzioni, mondo finanziario e mondo produttivo di mettersi attorno ad un tavolo per trovare nuove soluzioni e ritornare ad essere competitivi. Il patto delle 3 C, siglato tra la Confartigiano, la Cna e la Confcommercio della provincia di Ancona nel giugno scorso, si pone l’obiettivo di ridare ossigeno al tessuto economico del territorio attraverso una maggiore collaborazione tra tutti gli enti coinvolti, pubblici e privati.
 



E’ nata quindi la decisione di dar vita ad una vera campagna di ascolto. Dopo Fabriano, uno dei centri industriali più importanti delle Marche, è stata la volta della Valmusone che conta ben 8.000 imprese. Il patto delle 3 C si è riunito infatti ad Osimo, presso il prestigioso palazzo Campana, per incontrare i sindaci e gli amministratori dei Comuni di Osimo, Filottrano, Castelfidardo e Loreto.

Il dibattito, moderato dal segretario provinciale della Confartigianato di Ancona, Giorgio Cataldi, è servito per presentare al numeroso pubblico ed alle autorità presenti il documento, redatto congiuntamente, sui principali problemi e sulle proposte che si vuole portare avanti per uscire dalla stagnazione economica. La proposta consiste in diversi punti: tassazione locale, semplificazione burocratica, pagamenti delle pubbliche amministrazioni, appalti pubblici, governance ed infrastrutture. I direttori, i segretari ed i presidenti delle tre associazioni di categoria, consapevoli del difficile momento economico, hanno posto l’accento soprattutto sulla sburocratizzazione della macchina amministrativa.

Se ci fosse già un cambiamento in questo settore sarebbe un bel passo in avanti, di più, hanno ammesso Massimiliano Polacco, Otello Gregorini e Giorgio Cataldi, non si può pretendere. Il nuovo Governo Monti sta infatti studiando ulteriori soluzioni per far fronte al debito italiano, ci saranno sicuramente tagli agli enti locali e una maggiore pressione fiscale. Dal canto suo però il segretario provinciale della Confartigianato ha voluto ricordare quanto fatto fino ad oggi dal Comune di Osimo che ha sempre cercato di sostenere il tessuto produttivo del territorio ancor prima della nascita del patto delle 3 C.

Il bando per garantire l’accesso al credito alle piccole e medie imprese, attraverso la cosiddetta pratica dei Confidi, ha rappresentato un caso unico in Italia che ha catturato anche l’attenzione delle principali testate giornalistiche nazionali. Il sindaco Simoncini, nel suo intervento, ha ricordato il lavoro svolto in questi ultimi due anni, in particolare nel. L’Amministrazione osimana, ancor prima che si parlasse di tagli ai costi della politica, aveva già deciso di ridurre i compensi della giunta e dei cda delle società partecipate. Nonostante i numerosi tagli imposti dalle tre manovre Tremonti il Comune non ha intaccato la spesa per il settore sociale, anzi ha introdotto persino il quoziente Osimo.

Per aiutare chi ha perso o è in cerca di un posto di lavoro è stato istituto, tra i primi casi in Italia, lo sportello lavoro. Per quanto riguarda invece le infrastrutture con molta probabilità nel prossimo bilancio verrà introdotto il prolungamento della Sbrozzola che rappresenta un importante tassello della strada di bordo. E’stata realizzata la verifica antisismica di tutti gli edifici scolastici intervenendo dove era necessario. Molte strade sono state asfaltate e si è provveduto alla regimazione idraulica di Campocavallo. Sono appena partiti i lavori di somma urgenza per la pulizia di alcuni fossi, mentre è stata promossa una petizione popolare per chiederel’approvazione di una legge di modifica ai vincoli imposti dal patto di stabilità per gli esercizi finanziari 2012-2014. Simoncini ha anche ricordato che le società partecipate di Osimo hanno tutte i bilanci attivi e garantiscono, escludendo l’Astea, 400 posti di lavoro.

Il Comune ha anche varato un’altra importante iniziativa di sostegno alle imprese per affrontare l’attuale crisi economica e finanziaria. L’Amministrazione Comunale ha stipulato una convenzione con la BCC di Filottrano per consentire l’anticipazione dei crediti alle aziende fornitrici del Comune e garantire all’amministrazione il rispetto dei vincoli sempre più stringenti imposti dal patto di stabilità interno. Il problema sicurezza è stato affrontato con una maggiore collaborazione tra tutte le forze dell’ordine e con installazione di nuove telecamere nei punti nevralgici della città. Il pattugliamento notturno della Polizia Municipale e gli incontri promossi con la cittadinanza hanno ottenuto il beneplacito della comunità osimana. Il settore turistico non mostra segnali di cedimento, anzi sono state riscontrate numerose presenze, non soltanto di pellegrini diretti al santuario di san Giuseppe, ma anche di semplici utenti che hanno trascorso qualche giorno di relax nelle strutture ricettive del territorio. La decisione di non applicare la tassa di soggiorno ha in parte agevolato tutto questo.

Numerose sono anche le iniziative culturali che si che si sono svolte in quasi tutti i fine settimana, per non parlare dei grandi eventi come la festa dei romani o “Chocolando in tour”. La relazione del sindaco Simoncini è stata particolarmente apprezzata dal patto delle 3 C. Cataldi ha ricordato che “Osimo, in questo delicato momento di crisi, non si piange addosso, ma si dà da fare rimboccandosi le maniche”. L’incontro è stato più che positivo, le amministrazioni locali hanno promesso di intervenire sull’apparato burocratico, Osimo ad esempio ha aperto già da tempo lo sportello unico per le attività produttive e l’edilizia privata.

Le associazioni invece si sono dette pronte a dialogare, ma hanno anche chiesto maggiori interventi per il settore turistico che potrebbe rappresentare un importante volano per il territorio soprattutto in questo periodo.










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