utenti online

Castelfidardo, dal Pd un ordine del giorno per la tutela del paesaggio

Partito Democratico 4' di lettura 13/11/2011 -

Siamo partiti dal fatto che in Italia esistono innumerevoli realtà che affermano un medesimo grido di allarme: Arrestare lo scriteriato consumo di suoli fertili e boschivi dal dilagare di cemento ed asfalto! Ma Solidarietà Popolare l’altra sera in Consiglio Comunale ha preferito esprimere voto contrario al ns ordine del giorno sulla preservazione del territorio. 



Secondo noi c’erano tutti i presupposti per una approvazione all’unanimità visto che, contrariamente a quanto sostenuto dal capogruppo di SolPop la nostra non è una iper-soluzione, ma una soluzione che già contiene in sé molto pragmatismo visto che abbiamo proposto di mantenere i diritti acquisiti e di portare a termine il PRG in vigore. Se la nostra proposta fosse stata approvata e condivisa da tutti, sarebbe stato un segnale di svolta per il movimento politico che guida Castelfidardo da ormai 15 anni ed ha fatto il PRG e le relative varianti sdoganando una espansione che prevede 22.000 / 23.000 abitanti. E’ un dato di fatto che in quanto a costruzioni dovremmo stare apposto per un bel po’ di anni. Hanno preferito nascondersi dietro il capro espiatorio della Legge Regionale.

Siamo convinti invece che quella dell’altra sera sia stata una occasione persa; l’altra sera in Consiglio avremmo potuto condividere un nuovo percorso, e presentare il ns Comune (tutti insieme) come una città dove si era fatta una scelta “trasversale” chiara e lungimirantecapace di guardare al futuro dei ns figli, tutelare concretamente le aspettative di futuro per quei “giovani” che - a parole - vengono tanto spesso chiamati in causa ma poi, nei fatti, come l’occasione persa dell’altra sera, vengono disattese. o, la nostra non è una "iper-soluzione", ma una soluzione che già contiene molto pragmatismo, proponendo di mantenere i diritti acquisiti e di portare a termine il PRG in vigore. Avremmo potuto presentare il ns. comune come una città dove si era fatta scelta trasversale, chiara e lungimirante, che guardava al futuro dei ns. figli e che avrebbe reso il nostro paesaggio, sempre per usare le parole del capogruppo SP, "più bella". Peccato! Un'occasione persa

Esiste una realtà che ha già applicato queste buone pratiche politiche in Italia, e ci riferiamo a tutti gli Amministratori dell'Associazione dei Comuni Virtuosi che hanno chiaramente dimostrato che esiste una strada concreta alternativa al "modello attuale": si può gestire un Comune anche facendo a meno degli oneri di urbanizzazione derivanti da nuove edificazioni. Quindi non parliamo di cose astratte. Inoltre, con la nostra proposta, continuiamo il percorso già illustrato nel Programma elettorale stilato per la campagna “Lorenzetti Sindaco”; noi abbiamo deciso di portare nel Consiglio Comunale del nostro comune, questo appello partito dalla società civile e in cui ci riconosciamo.

Come già detto, questa ns. decisione trova fondamento anche su alcuni principi che avevamo inserito come linee guida fondamentali per l’azione amministrativa (vedi sotto):

1. Trasparenza

2. Riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente

3. Non utilizzo a fini edificatori di territorio agricolo fertile

Ma soprattutto doveva essere chiaro a tutte le forze presenti in Consiglio Comunale un ulteriore motivo per l’adesione all’appello:

Problema del dissesto idro-geologico

Anche questo era nel ns. programma e in questi giorni, purtroppo, il problema è tornato drammaticamente scottante a dimostrare la sua urgenza (da qui la ns richiesta della mappatura dei fossi di competenza comunale).

L’iniziativa, se fosse passata nel Salone degli Stemmi, si sarebbe dovuta sviluppare in 2 fasi:

· prima fase: censimento degli edifici nei comuni

· seconda fase: proposta di legge di iniziativa popolare

Richiesta: effettuare il censimento e pubblicare i dati di sintesi nella sezione del sito web denominata “trasparenza, valutazione e merito”.

Per quanto ci riguarda, questa esposta in Consiglio dai consiglieri Enrico Santini e Valentino Lorenzetti, è soltanto la prima delle nostre iniziative che fa parte di un progetto più ampio che pone proprio la trasparenza amministrativa come importante obiettivo da perseguire e da consolidare: ampliamento delle informazioni sul funzionamento del nostro comune rese disponibili ai cittadini

Soprani ha preferito non esporsi, e noi avremmo tanto voluto ascoltare qualche parla a riguardo dal Sindaco di tutti. Durante la discussione in Consiglio Comunale, Tommaso Moreschi si è trincerato dietro la Legge Regionale, madre secondo lui di tutti i problemi e non si è schiodato da lì. Invece il capogruppo di SolPop, nel suo discorso ha riconosciuto che troppo territorio fertile è sottratto per cementificare e che una città “bella” produce benessere, riconoscendo che non può essere solo il mercato a regolare le questioni urbanistiche. E allora perché non ha condiviso la nostra proposta? Esistono realtà in Italia che stanno facendo scuola e dimostrano con le loro scelte di buona politica del territorio che questo da noi proposto è il percorso da seguire per il futuro delle nuove generazioni. La buona politica ha bisogno di scelte coraggiose e, per usare le parole di Lampacrescia, questo è presupposto indispensabile perché una città possa essere davvero considerata “bella”.










logoEV
logoEV