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Patto di Stabilità, dal sindaco di Osimo una petizione nazionale per chiedere la revisione della legge

Stefano Simoncini 4' di lettura 11/11/2011 -

In un momento in cui da più parti arriva il messaggio di doversi rimboccare le maniche, il Comune di Osimo ha deciso di giocare d’anticipo lanciando una petizione nazionale. 



Alla base delle tragedie che nei giorni scorsi hanno colpito la Liguria e la Toscana ci sono sicuramente eventi eccezionali di piogge molto intense, ma non solo. Per questo i tragici eventi degli ultimi giorni devono innescare fin da subito alcuni ragionamenti e proposte per garantire il prima possibile la sicurezza delle persone che passa attraverso una seria politica di prevenzione e tutela del territorio e dei corsi d’acqua. Le intense piogge autunnali stanno letteralmente mettendo in ginocchio l’Italia e purtroppo l’acqua che cade dal cielo nel suo scorrere verso il mare ha lasciato anche quest’anno un segno indelebile in molte zone in cui la furia di fiumi, torrenti e rii ha creato danni, disastri e purtroppo vittime. Aulla in Lunigiana, la provincia di La Spezia nelle valli del Magra e del Vara, le Cinque Terre e la città di Genova sono i luoghi in cui si sono verificate le conseguenze peggiori.

Qui l’esondazione di fiumi, il rigonfiarsi dei torrenti e le colate di fango hanno invaso i centri abitati spazzando via quanto trovavano lungo il loro corso e lasciando cumuli di macchine, di detriti e la devastazione di case, edifici, scuole, ponti. La stessa città di Osimo il 16 settembre del 2006 fu colpita da una “bomba” d’acqua che mise in ginocchio numerose aziende. Gli interventi messi subito in atto hanno fatto in modo che il recente evento alluvionale di marzo non ha creato grossi problemi nel territorio comunale se non in quelli limitrofi.

Le amministrazioni locali però non sempre riescono ad intervenire, non per mancanza di volontà, ma per via del patto di stabilità e dei pesanti tagli statali. Con la petizione del sindaco di Osimo Stefano Simoncini viene chiesta l’approvazione di una legge di modifica ai vincoli imposti dal patto per gli esercizi finanziari 2012-2014.

“I Comuni italiani e così le Province e le Regioni, sia a Statuto ordinario che speciale – recita la petizione - sono state, in questi ultimi anni, fortemente penalizzati dai suddetti vincoli in relazione agli investimenti ed opere pubbliche, a scapito anche di interventi comunque necessari ed imprescindibili per garantire la tutela dell’ambiente, la salvaguardia dei suoli e dei reticoli idrografici. I recenti eventi alluvionali hanno evidenziato le criticità del territorio in relazione allo stato manutentivo dei suoli che si sono concretizzate con la riduzione delle sezioni idrauliche dei corsi d’acqua, vuoi per la sedimentazione non rimossa o accumulatasi che per il proliferare della vegetazione ripariale in maniera non controllata. Fenomeni tutti che associati al progressivo abbandono delle tradizionali attività agricole, disboscamenti, forte antropizzazione dei territori, ed alle mutate condizioni climatiche-ambientali rendono indispensabili interventi programmati e periodici sul territorio. Il rinvio a tempo indeterminato di tali interventi per timore di sforamento del patto di stabilità provoca, di fatto, proprio tale fenomeno poiché gli interventi si debbono effettuare in emergenza e non in via preventiva, con costi aggiuntivi ed effetti economici sui bilanci ancor più devastanti. Per tali motivi si ritiene opportuno e necessario che le opere di manutenzione straordinaria del sistema idrogeologico territoriale e quelle di adeguamento antisismico degli edifici pubblici possano essere effettuate e remunerate in deroga al patto di stabilità, conformemente a quanto già avviene per gli interventi eseguiti a seguito del riconoscimento dello stato di emergenza per calamità naturale”.

“Questa petizione non ha lo scopo di evitare il rispetto delle normative vigenti, soprattutto alla luce della delicata situazione economica del Paese che ci imporrà ulteriori paletti per far fronte alle richieste dell’Unione Europea, ma vuole evitare il ripetersi di disastri come quelli avvenuti nei giorni scorsi, tanto al nord quanto al sud – dichiara il sindaco di Osimo Stefano Simoncini - Il mio augurio è che altri sindaci e amministratori sottoscrivano questa petizione dando un segnale di responsabilità ai cittadini e di maggiore rispetto nei confronti del nostro territorio”.

La petizione è consultabile sul sito internet:

http://www.petizionionline.it/petizione/petizione-per-la-modifica-patto-di-stabilita-per-comuni/5513






Questo è un articolo pubblicato il 11-11-2011 alle 18:06 sul giornale del 12 novembre 2011 - 575 letture

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