utenti online

Chiusura Best, il sindaco Simoncini denuncia: 'L'ad dell'azienda mi ha impedito di partecipare al vertice in Confindustria'

3' di lettura 04/11/2011 -

L’Amministrazione Comunale ha sempre seguito con viva preoccupazione tutte le situazioni occupazionali riguardanti il territorio, non ultimo proprio il caso Best. Come non ricordare il partecipatissimo Consiglio comunale indetto lo scorso luglio al quale partecipò l’assessore regionale al Lavoro ed alla Formazione Marco Luchetti.
 



In quell’occasione la Sala Gialla diede mandato alla giunta di seguire tutte le strade percorribili per mantenere i livelli occupazionali dello stabilimento di Montefano in cui lavorano, per la maggior parte, cittadini osimani. Il sindaco Stefano Simoncini ebbe modo a giugno di testimoniare la propria solidarietà ai dipendenti in sciopero e così questa mattina, accompagnato dalla consigliera comunale Patrizia Onori, non è voluto mancare all’incontro promosso ad Ancona, presso la sede di Confindustria Marche, tra i rappresentanti sindacali, l’amministratore delegato ed il responsabile del personale della Best.

Come è ormai noto il gruppo statunitense ha chiuso senza preavviso lo stabilimento di Montefano, in occasione del ponte di Ognissanti, comunicando la decisione ai sindacati, non prima di aver cambiato nottetempo le serrature degli ingressi della fabbrica, dalla quale sono stati prelevati anche gli stampi. Quando sembrava che la vicenda fosse ormai risolta ed evolvesse per il meglio, da un giorno all’altro si sono ritrovati senza lavoro ben 126 dipendenti, tra i quali molti giovani.

Questa mattina la presenza del primo cittadino di Osimo è stato accolta positivamente dalle rappresentanze sindacali e dai lavoratori che hanno avuto modo di constatare la vicinanza e preoccupazione dell’istituzione più prossima al territorio. Purtroppo non sono stati dello stesso avviso i rappresentanti di Confindustria Paolo Centofanti e Stefano Sansonetti che hanno provato ad impedire l’ingresso in sala del sindaco ritenendo inopportuna la presenza di politici. In questo caso però Simoncini, come ha avuto modo di spiegare, era nelle vesti istituzionali di massimo esponente della città di Osimo.

Il Comune “senza testa”, come già detto, era stato coinvolto in diverse occasioni per affrontare la vicenda Best. Una volta entrato Simoncini non ha potuto far nulla di fronte al diniego dell’amministratore delegato della Best intenzionato a non partecipare all’incontro se fosse rimasto il primo cittadino. Il sindaco prendendo la parola ha espresso la sua solidarietà ai lavoratori e ha ricordato come non sia stato corretto il comportamento dell’azienda che ha chiuso lo stabilimento da un giorno all’altro, cambiando le serrature e affiggendo in bacheca uno scarno comunicato. Comunque per non creare alcun tipo di intralcio all’incontro ha preferito uscire.

Il comportamento dell’amministratore delegato della Best va stigmatizzato così come quello dei rappresentanti di Confindustria e del presidente provinciale Giuseppe Casali che hanno avallato, senza batter ciglio, la richiesta di Roberto Leo. In un momento in cui la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia chiede a più riprese una maggiore presenza e partecipazione delle istituzioni per affrontare insieme la crisi economica, Confindustria Ancona decide di comportarsi l’esatto contrario mettendo fuori dalla porta un rappresentante istituzionale. Di fronte a tale episodio non ci si può meravigliare delle recenti uscite dall’associazione di industriali di alcuni importanti imprenditori marchigiani.

Il sindaco Simoncini e l’Amministrazione Comunale seguiranno comunque l’evolversi della vicenda e cercheranno di fare tutto il possibile per salvaguardare i posti di lavoro. In mattinata il primo cittadino ha avuto modo di parlare con il consigliere regionale Dino Latini che si è assunto il formale impegno di portare in Regione l’intera vicenda. All’amministratore delegato della Best ed ai vertici di Confindustria va ricordato che la decisione di chiudere un’azienda non interessa solo l’impresa e i suoi dipendenti, ma anche tutto il territorio di riferimento sul quale peseranno.










logoEV
logoEV