Andreoni: verde in città, la situazione continua ad essere fortemente critica.

Il caldo estivo ha messo a dura prova gli alberi, le siepi e l’erba della nostra città. In risposta non c’è stata da parte dell’amministrazione delle “Liste Simoncini&Latini” un’ adeguata opera di manutenzione e irrigazione necessaria per mantenere decoroso l’aspetto dei giardini e delle aiuole pubbliche cittadine.

I così detti “giardini ” dell’ex Foro Boario ora piazza Giovanni XXIII, si sono trasformati in un campo di erba secca e deserto. Ancora peggiore è la situazione degli alberi a Fonte Magna che si trovano in grave sofferenza: in particolare diverse piante tra querce, aceri e pioppi presentano una chioma completamente secca e chiaramente in stato di abbandono. Osimo é una città fortemente urbanizzata: per questo motivo gli spazi verdi presenti in città sono molti importanti e da trattare con il massimo della cura. Se si continuano ad utilizzare improvvisati giardinieri per la gestione dei giardini pubblici cosa ne sarà del Verde della nostra città? Il Comune vantava una invidiabile schiera di bravi giardinieri, professionalità che non sono state mai valorizzate da questa Amministrazione, costringendo quei bravi giardinieri dipendenti comunali a trasferirsi in altri enti e/o Comuni ( e poi il Sindaco fa pianti da coccodrillo sulla situazione del personale). E’ sempre più evidente che i minori costi sulla manutenzione del verde, realizzati con scelte amministrative discutibili, nell’immediato portano risparmio, ma come sa ognuno a casa sua, quando si smette di fare manutenzione, nell’immediato futuro si va incontro a spese maggiori per il ripristino dei danni. Questa amministrazione non ha forse presente che le piante sono esseri viventi, e che i tagli o l’improvvisazione sulle opere di manutenzione in un settore come questo possa causare seri danni al patrimonio arboreo ?. Chiederermo chiarimenti al Sindaco in modo specifico sullo stato dei vari giardini, e sullo stato del patrimonio arboreo cittadino con apposite interrogazioni che presenteremo in Consiglio Comunale.