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Alluvione, Simoncini: 'Disappunto per il mancato stanziamento dei fondi'

Stefano Simoncini 2' di lettura 09/09/2011 -

Il sindaco Stefano Simoncini apprende con grave disappunto del mancato stanziamento da parte dello Stato dei fondi per l'alluvione del marzo scorso.



Con un emendamento alla manovra, introdotto all’ultimo minuto durante la discussione in Senato, vengono destinati 7 milioni di euro alla regione Basilicata, mentre le Marche restano a bocca asciutta nonostante siano stati certificati danni per circa 500 milioni di euro, cinque volte più alti di quelli lucani.

“Non siamo cittadini di serie B – dichiara il primo cittadino – subito dopo l’alluvione ci siamo mossi per ripristinare tutte le situazioni compromesse dal maltempo spendendo circa 500 mila euro in opere di somma urgenza. Il fatto che le risorse siano state concesse soltanto alla Basilicata rappresenta un vero e proprio schiaffo nei confronti dei marchigiani. Dov’è l’equità che uno Stato di diritto come il nostro dovrebbe avere nei confronti di tutti i cittadini? Su quale scala di valori si regge il nostro Paese? Chi non ricorda la telefonata fatta dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ad una conviviale del PDL di Osimo in cui non disse niente sull’alluvione avvenuta soltanto pochi giorni prima? Ieri sera a tutto questo si è aggiunta anche la beffa di dovercela fare esclusivamente con le nostre forze. Mi auguro che alla fine prevalga il buon senso e che le istituzioni tornino a comportarsi in maniera imparziale. Non è ammissibile che siano imposti pesanti tagli ai comuni, mentre il numero dei parlamentari viene ridotto di sole poche unità. Si è deciso di aumentare l’iva dell’un percento con grave danno per tutte le famiglie italiane che si vedranno lievitare il costo dei beni di prima necessità. Ma perché non si eliminano gli sprechi? In un momento di difficoltà economica lo Stato dovrebbe stare più vicino al cittadino anziché vessarlo continuamente. L’episodio di ieri sera andrà ad incidere nella nostra attività amministrativa. I 500 mila euro utilizzati per porre rimedio ai danni dell’alluvione, erano stati stanziati per altri interventi che decidemmo di posticipare in attesa dei fondi statali. La Camera prima della pausa estiva aveva approvato all’unanimità una mozione che individuava un percorso comune per tutte le calamità, per il ripristino delle infrastrutture e gli indennizzi alle famiglie e alle imprese. Ma come Penelope il Governo disfa e rifà la tela a proprio piacimento senza tener conto della logica e soprattutto delle esigenze dei cittadini”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-09-2011 alle 17:49 sul giornale del 10 settembre 2011 - 518 letture

In questo articolo si parla di attualità, alluvione, osimo, stefano simoncini, Comune di Osimo

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