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Quercetti (Prc): aumento Rc Auto, una manovra non necessaria dovuta anche all'insolvenza del Comune di Ancona

maurizio quercetti 2' di lettura 02/07/2011 -

Apprendo che la maggioranza del Consiglio Provinciale di Ancona ha definitivamente approvato la manovra che introducendo l’aumento indiscriminato dell’imposta sull’RC al 15,5%, comporterà un aumento medio di almeno 25 euro per ciascuna polizza e un inasprimento del gettito fiscale nel triennio 2011/13 di oltre 7,5 milioni di euro a carico dei titolari di assicurazioni RC auto.



Queste le cifre che la “manovrina di fine giugno” toglierà dalle tasche dei cittadini della provincia di Ancona!

Non si tratta di una operazione di poco conto soprattutto se si considerano gli aumenti costanti e ormai insostenibili cui le polizze auto sono soggette da decenni e soprattutto i nuovi pesanti sacrifici imposti dal Governo Berlusconi con l’ultima manovra da 47 miliardi.

La Provincia di Ancona è stata l’unica nelle Marche, insieme a quella di Pesaro, a prendere tale decisione. A livello nazionale sembra non siano più di una trentina!

Che l’aumento dell’RC potesse rappresentare un “frutto avvelenato” del federalismo fiscale è un fatto, ma che una maggioranza di centro sinistra come quella della provincia sia acquiescente e non provi a operare iniziative che qualifichino socialmente il sua agire e trasferisca le sue difficoltà sui cittadini è un errore. Ed è un errore che la Giunta Casagrande, purtroppo con la copertura di tutte le forze del centro sinistra, ha voluto scientemente compiere!

Ma il bilancio della Provincia di Ancona era cosi malandato da rendere cosi urgente e inevitabile tale manovra? Io dico di no e cerco in due parole di dimostrarlo.
Si dice le nuove entrate non saranno utilizzate per la spesa corrente ma per gli investimenti: non basta! Senza diverse politiche di bilancio, che operino concretamente per un attenta e necessaria selezione della spesa, per la riduzione dei costi della politica, che attivino strumenti concreti per combattere l’evasione, l’operazione rischia di essere solo mera operazione contabile finalizzata al mantenimento di spese non indispensabili ed elettorali. Il fatto che ieri si sia approvata una manovra che non prevede nessun taglio alle spese superflue la dice lunga: unico obiettivo far cassa sulle spalle dei cittadini già abbondantemente tartassati.

Un esempio per tutti, sarebbe bastato ad esempio che il Comune di Ancona onorasse gli impegni assunti con l’accordo di programma del dicembre 2009, circa 2,5 milioni di euro in tre anni in cambio della restituzione degli edifici del Nautico e dell’IPSIA di Via Curtatone a garantire il finanziamento integrale del piano delle Opere Pubbliche per l’edilizia scolastica e i flussi finanziari necessari a completare, con l’ ampliamento dell’ITIS Volterra Elia, il programma di fine legislatura.

Ma purtroppo spetta a tutti i cittadini della Provincia pagare anche l’ignavia dell’amministrazione dorica.



da Maurizio Quercetti
ex assessore al lavoro della Provincia di Ancona
Partito della Rifondazione Comunista




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-07-2011 alle 14:26 sul giornale del 04 luglio 2011 - 606 letture

In questo articolo si parla di attualità, maurizio quercetti

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