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Costruzioni sempre più in crisi, la Cna scrive ai sindaci e alla presidente della Provincia

CNA - Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa 3' di lettura 30/06/2011 -

E’ gravissimo lo stato di crisi del comparto delle costruzioni, con particolare riferimento al settore impiantistico. Tanto da spingere la presidenza provinciale dell’Unione Impianti della Cna ad inviare una lettera aperta agli Amministratori della Provincia di Ancona: Sindaci e Presidente della Provincia.



Nella lettera si legge quanto segue: “La presidenza dell’Unione Impianti della CNA provinciale di Ancona, riunitasi in data 29 Giugno c.a. in Ancona, ha preso in esame il rapporto CRESME relativo alla situazione del comparto nel primo semestre del 2011. Tale rapporto conferma quanto si temeva, ossia che molte imprese, in particolare le artigiane e quelle di piccole dimensioni, in merito all’andamento dei fatturati e alle prospettive per il futuro, rivelano un avanzamento della situazione negativa, con dati in ulteriore tendenza verso il basso. La presidenza della Cna Unione Impianti della provincia di Ancona avvierà pertanto, per tutto il mese di Luglio, incontri ed approfondimenti con la categoria, per cercare di trovare soluzioni organizzative innovative e di costruire reti di impresa per rispondere con maggiore efficacia alla crisi che non accenna ad indietreggiare e che sembra investire soprattutto il nostro territorio. Metteremo in atto tutte le azioni utili, assumendoci in pieno le nostre responsabilità e impegneremo le nostre energie per superare il perdurare di una situazione di difficoltà e di emergenza.

A tale scopo vogliamo ricordare che assieme alla Cna Associazione Provinciale, nei mesi scorsi, avevamo proposto l’utilizzo dell’elenco fornitori e delle procedure semplificate per la partecipazione alle gare d’appalto delle Amministrazioni comunali e della stessa Provincia di Ancona per i cosiddetti lavori sottosoglia fino a 250.000 euro, in maniera tale da favorire in qualche modo le imprese locali e utilizzare, laddove possibile, lo scorporo dei lavori tra impiantistica ed edilizia per rendere appunto possibile la partecipazione delle imprese del settore impiantistico, e contemporaneamente la partecipazione ad un maggior numero di gare indette dalle stazioni appaltanti dei Comuni e degli Enti pubblici. A quasi un anno dalla data di inizio di questa iniziativa, che ci ha visto partecipare anche ad incontri con tutti i Sindaci dei Comuni, non ci risultano significativi passi in avanti nell’utilizzo di tale procedura. Sulla questione scorporo ci risultano ancora bandi di gara nei quali non solo non sono stati scorporati i lavori di impiantistica, ma sono stati aggiunti lavori di manutenzione e di gestione dei plessi e degli edifici, complicando ulteriormente la partecipazione delle ditte impiantistiche locali e allargando l’area del subappalto.

L’ultimo decreto approvato dal Parlamento amplia l’area di applicazione delle procedure semplificate portando il limite a 1.000.000 di euro, per applicare tale procedura. La Presidenza ritiene che con questo ampliamento i lavori su cui le nostre imprese possono recitare un ruolo da protagonista rappresentino la quasi totalità, quindi non ci sono più alibi: dare una possibilità alle imprese del comparto impiantistico è possibile e le Amministrazioni devono fare la loro parte e vigilare perché gli uffici applichino tale normativa e vengano date maggiori possibilità alle imprese di partecipare direttamente alle gare. All’imprenditoria minore va data l’opportunità di riprendere la virtuosa strada verso l’incremento dei fatturati, di investire in macchinari, di fare e ricevere formazione e aumentare l’occupazione, potendo così continuare a creare benessere e una migliore qualità della vita nel territorio che la ospita, così come ha potuto fare in passato. Non dimentichiamo che nel centro Italia insiste il più consistente tessuto di piccole e medie imprese, aspetto che ha fatto di quest’area una delle migliori del nostro Paese, dove, è noto, si vive più a lungo e meglio”.






Questo è un articolo pubblicato il 30-06-2011 alle 17:47 sul giornale del 01 luglio 2011 - 667 letture

In questo articolo si parla di edilizia, artigianato, cna

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