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Amagliani (PRC): dopo Quercetti Rifondazione indicherà un nuovo assessore

Marco Amagliani 4' di lettura 26/06/2011 -

La revoca delle deleghe all'ex Assessore Provinciale Maurizio Quercetti da parte della Presidente Casagrande non è certamente la risposta al voto negativo dato dallo stesso in merito alla questione dell'aumento RC auto in occasione dell'ultima Giunta Provinciale. Chi tenta di farlo credere, mente sapendo di mentire!



In data 30 Maggio, il sottoscritto, accompagnato dal Gruppo consiliare provinciale (Renzo Amagliani e Fabrizio Petrolati) oltre all'Assessore Quercetti, abbiamo incontrato su invito della stessa, la Presidente della Provincia Casagrande.

In quell'occasione, la Presidente ha chiaramente espresso il suo dissenso nei confronti dell'operato dell'Assessore Quercetti, dichiarando il venir meno della sua fiducia nei suoi confronti, invitandolo a rassegnare le proprie dimissioni, non prima di aver elencato una serie di situazioni amministrative che giustificavano tale atteggiamento; nel contempo, a fronte di un eventuale diniego a tale richiesta la Presidente annunciava chiaramente la sua intenzione di "alleggerire" l'Assessore Quercetti di tutte quelle deleghe che avessero una rilevanza finanziaria così come un'esposizione pubblica, di fatto un vero e proprio declassamento!

Allo stesso tempo, la Presidente riconfermava la sua fiducia nei confronti del nostro Partito e dell'attuale maggioranza, prospettando a Rifondazione Comunista la restituzione di tutte le deleghe precedentemente assegnate a Quercetti ad un altro rappresentante del nostro Partito.

Il Comitato Politico Provinciale di Rifondazione Comunista si è riunito in data 9 Giugno e dopo una difficile ma pacata discussione, in considerazione dell'inaccettabile situazione di essere rappresentato in Giunta senza alcun peso gestionale, ha deciso di accettare la proposta della Presidente Casagrande, con un voto legittimamente espresso, nonostante che una parte dei componenti l'organismo abbandonasse i lavori dello stesso con il chiaro intento di far venir meno il numero legale per deliberare ma senza successo.

La decisione dell'organismo, consistente nella richiesta di dimissioni al compagno Quercetti e in assenza di queste la sua sostituzione, previa formulazione di una rosa di nominativi formulati dalla Segreteria Provinciale, da fornire alla Presidente, come richiestoci, è stata comunicata pedissequamente all'Assessore Quercetti, nel suo ufficio, dal sottoscritto il mattino successivo.

L'atteggiamento tenuto dal Quercetti nell'ultima seduta di Giunta Provinciale è assolutamente personale e in completa dissonanza con l'indicazione del nostro Partito (peraltro assolutamente non consultato da Quercetti) e con la decisione assunta dalla maggioranza provinciale riunitasi sulla specifica questione.

L'aumento del 3,5% delle tariffe RC auto, rappresenta sicuramente un ulteriore balzello iniquo e ingiusto nei confronti dei cittadini come i tanti altri che in questi anni hanno caratterizzato i rapporti finanziari tra Governo ed Enti Locali; ma la possibilità data di non applicarlo, come nelle precedenti situazioni non è reale ma anzi assolutamente ricattatoria, infatti la mancata decisione in tal senso comporterebbe, a fronte dei mancati trasferimenti da parte dello Stato, il mancato rispetto del cosiddetto "Patto di Stabilità" che tradotto significherebbe:
1) la riduzione dei trasferimenti erariali dovuti agli Enti Locali in misura pari allo scostamento tra il risultato registrato e l'obiettivo programmatico predeterminato (tradotto, per la Provincia di Ancona oltre 2 milioni di Euro in meno);
2) il divieto d'impegnare spese correnti in misura superiore all'importo annuale medio dei corrispondenti impegni effettuati nell'ultimo triennio;
3) divieto di ricorrere all'indebitamento (mutui) per finanziare gl'investimenti così come il blocco totale delle assunzioni e del turn over, compresi precariato e tempi determinati.

Come si può ben vedere, una cura di gran lunga peggiore del male e questa si fortemente dannosa per i cittadini e i ceti che vogliamo rappresentare, sicuramente più pesante dei 15 euro di aumento annuo per una polizza automobilistica (una polizza media vale oggi sui 500 euro), ancorchè certamente fastidiosi in un momento di crisi economica quale l'attuale.

Proprio in considerazione di ciò, tutte le Province Italiane e ovviamente anche quelle amministrate da Rifondazione Comunista, stanno in queste ore adottando la stessa decisione.

Ogni considerazione politica sulla vicenda è lecita, ci mancherebbe, ma dentro un quadro etico che rappresenti la verità dei fatti e non già la distorsione degli stessi a proprio uso e consumo!


da Marco Amagliani
segretario provinciale P.R.C. Provincia di Ancona




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-06-2011 alle 22:11 sul giornale del 27 giugno 2011 - 922 letture

In questo articolo si parla di marco amagliani, politica

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