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I genitori del Giulio Cesare: 'L'amministrazione non vuole incontrare i cittadini'

Scuola 2' di lettura 09/06/2011 -

L’amministrazione comunale ha disatteso fino ad oggi il confronto con i cittadini osimani evitando il dialogo rifiutando di motivare le sue scelte in merito all’assegnazione degli spazi sufficienti ad ospitare gli studenti della C.G.Cesare e alla decisione di trasferire gli uffici amministrativi e la presidenza della Bruno da Osimo presso p.le Bellini.



Per i genitori della C.G.Cesare, dopo reiterate richieste di confronto, tutte prive di riscontro solo ora forse si prospetta la possibilità di un incontro per sabato 11/06/2011. Ricordiamo che l’amministrazione comunale ha l’obbligo istituzionale di ascoltate i cittadini osimani quindi le famiglie rappresentate dal Comitato dei Genitori, preoccupate e indignate per le scelte incomprensibili e irrazionali messe in atto. Si ricorda al Sig. Sindaco che i Comitati Scolastici fanno parte degli Organi Collegiali istituzionali (definiti dalla leggi nazionale) e quindi meritano di essere ascoltati.

Le famiglie osimane sono molto attente al futuro scolastico dei propri figli. Infatti recentemente grazie ai genitori uniti fra loro la Scuola Santa Lucia verrà riconsegnata a pieno diritto alla cittadinanza. Come potrà giustificare ora l’amministrazione comunale di far posto agli uffici amministrativi, della Bruno da Osimo sottraendo aule agli alunni della C.G.Cesare peggiorando ulteriormente la convivenza e la proposta formativa dei due istituti comprensivi invece di trovare soluzioni definitive a brevissimo termine ?

Si può mettere al primo posto le strutture amministrative rispetto agli alunni e alle esigenze didattiche per la formazione delle nuove generazioni ?

Perché si dovrebbero smantellare i laboratori di musica, di arte, di informatica e di scienze dell’Istituto Caio Giulio Cesare a danno degli strumenti specialistici e didattici degli alunni ? Perché non si dovrebbero conservare le attrezzature specialistiche utilizzate dai 500 alunni ed acquistate con sacrifici per migliorare l’offerta formativa e denaro pubblico ? Perché si dovrebbero formare classi numerose quando ci sono spazi sufficienti per la formazione di classi più contenute per migliorare l’apprendimento scolastico degli alunni ? Gli standard didattici contano meno degli apparati amministrativi ? E non lamentiamoci poi della crisi in cui versano le istituzioni scolastiche e dell’arretratezza dei nostri programmi educativi rispetto al resto d’Europa !

Credo che chi ha il potere di intervenire per chiudere definitivamente questa triste vicenda è ora che lo faccia, nell’interesse dei nostri ragazzi che sono la parte più debole ed indifesa del sistema.


   

da comitato dei genitori C.G. Cesare




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-06-2011 alle 00:02 sul giornale del 09 giugno 2011 - 873 letture

In questo articolo si parla di scuola, attualità, genitori, Il Comitato dei Genitori C.G. Cesare

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