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Scuola: il comitato lancia un appello per salvare le scuole della Provincia

5' di lettura 29/05/2011 -

Ad Ancona genitori e personale della scuola, riunitisi in Comitato già dall’ottobre 2008, nel corso di diverse assemblee e riunioni, hanno discusso della situazione in cui si trova oggi la scuola statale e sono molto preoccupati per i progressivi tagli che stanno colpendo il diritto allo studio dei giovani.



Nella convinzione che l’argomento interessi tutti i cittadini, hanno pensato di lanciare una raccolta di firme per raggiungere l’obiettivo di coinvolgere tutta la società civile a sostegno di questa vertenza ed una raccolta di e-mail attraverso la quale si è costituita una rete.

Le firme raccolte, circa 3000, sono state consegnate alle istituzioni per rendere visibile la protesta e le proposte e per tenere alta l’attenzione sulle problematiche della scuola pubblica.

Infatti le scelte politiche del governo stanno facendo pagare un prezzo altissimo alla scuola sul
versante della qualità dell’offerta formativa e su quello dei diritti, sia degli studenti sia del
personale.

Questa la situazione attuale:

Scuola dell’Infanzia della provincia di Ancona
A fronte di un aumento di alunni iscritti (crescono di 260 ad Ancona) che prevedeva circa 60 docenti in più, ne sono stati finora assegnati solo 10!
Sono ben 38 le sezioni antimeridiane nella provincia di Ancona, cioè quelle funzionanti solo al mattino, che riguardano circa 700 bambini, eppure i genitori continuano a preferire il tempo pieno che garantisce tempi distesi e la qualità dell’offerta formativa!

Scuola primaria della provincia di Ancona
- 171 docenti in meno in 3 anni, di cui 51 previsti per il prossimo anno;
- 700 alunni che anche quest’anno non avranno il tempo pieno! le richieste delle famiglie ancora una volta sono state disattese = 17 nuove classi non date!!!
diminuzione del tempo scuola da 30 a 27 ore;
- classi pollaio in aumento anche con uno o due bambini disabili;
- diminuiti gli insegnanti di sostegno;
- ore di compresenza cancellate e dunque impossibilità di svolgere attività di laboratorio per piccoli gruppi, di organizzare il recupero degli alunni in difficoltà, di potenziamento per i più capaci, di accoglienza dei bambini stranieri, di sostegno dei bambini diversamente abili, di fare uscite didattiche insegnanti specialisti di lingua inglese quasi azzerati – da 43 a 18 in un anno!

Scuola Secondaria I° della provincia di Ancona
- è praticamente quasi cancellato il TEMPO PROLUNGATO: rimaste solo 34 classi in tutta la provincia, destinate a diminuire ancora nei prossimi anni
- classi sempre più numerose, per cui la sicurezza è messa a rischio!!! Le nostre classi spesso non sono sufficientemente ampie da poter accogliere classi con più di 25 alunni, che è anche il numero indicato per garantire la sicurezza soprattutto nelle situazioni di emergenza
- diminuzione dei docenti di sostegno

Personale ATA
Tagliati in 3 anni più di 400 posti!!! In pratica, quasi 6 unità di personale per ogni istituzione scolastica tra collaboratori scolastici, tecnici di laboratorio o assistenti amministrativi. Sarà impossibile, in molte realtà, il prossimo anno garantire l’apertura e la chiusura dei plessi, soprattutto di quelli a tempo pieno nella scuola dell’infanzia e primaria. Anche a seguito del taglio delle risorse alle cooperative di pulizia, che quando sono presenti sostituiscono il 20% dell’organico del personale ATA, i nostri plessi saranno meno puliti e meno sorvegliati, senza parlare della difficoltà all’assistenza, soprattutto per i bambini più piccoli.


Le conseguenze
- i tagli all’organico pongono gravi questioni in termini di sorveglianza e di sicurezza
( il numero previsto dalla nostra edilizia scolastica è 25 alunni per classe);
- è gravemente compromesso lo svolgimento della normale attività didattica;
- sono gravemente compromesse tutte le attività laboratoriali, di recupero e di potenziamento; diventa quindi impossibile attuare, come vorrebbero i docenti e come giustamente chiedono i genitori, sia interventi individualizzati sugli alunni che hanno più bisogno, sia occasioni culturali e formative, come uscite didattiche, viaggi d’istruzione, spettacoli, manifestazioni, mostre;
- è gravemente compromessa la possibilità di realizzare una scuola moderna, di qualità capace di offrire agli studenti strumenti, pari opportunità formative e tecnologie adeguate.

LE NOSTRE RICHIESTE
- istituire l’organico in base alle esigenze dell’Istituto e non in base alle necessità del bilancio dello Stato
- monitorare le reali necessità e adeguare l’assegnazione delle risorse riorganizzare il tempo scuola:
- riportare a 30 ore il “Modulo” nella scuola primaria
- mantenere le 40 ore per la scuola dell’infanzia e per il tempo pieno nella scuola primaria
- reintegrare le ore opzionali sottratte alla scuola secondaria di 1° grado
- adeguare il limite degli alunni per classe:
- 20 alunni per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria
- 22 alunni per la scuola secondaria di 1° grado
- rispettare la normativa sul numero degli alunni per classe in presenza di disabilità
- mettere in grado gli Enti Locali di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici
- assumere i precari su tutti i posti disponibili, come condizione essenziale per garantire la continuità dell’intervento educativo di personale stabile e motivato

Le nostre richieste non sono finalizzate a mantenere o richiedere privilegi o ad arroccarsi su posizioni anacronistiche o nostalgiche, ma intendono perseguire il nostro dovere primario di educatori: genitori che cercano di garantire le migliori possibilità per il futuro delle nuove generazioni, insegnanti che vogliono svolgere il proprio compito di insegnare ad apprendere e di educare al pensiero critico.


   

da Comitato a Difesa della Scuola Pubblica
Ancona




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-05-2011 alle 21:50 sul giornale del 30 maggio 2011 - 488 letture

In questo articolo si parla di scuola, politica, Comitato a Difesa della Scuola Pubblica di Ancona





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