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Sirolo-Numana: Anpi Osimo, si riparte dalla festa della Repubblica

ANPI 7' di lettura 18/05/2011 -

Nel giorno della festa della nascita della Repubblica Italiana nata dalle orme tracciate dall’antifascismo, dalla Resistenza e dalla lotta di liberazione, riprende vita dopo diversi decenni la sezione ANPI di Numana Sirolo.



Dal 25 aprile scorso, dalle parole del sindaco Marzio Carletti e da quelle del coordinatore della valle dell’Aspio e del Basso Musone, si era giunti alla consapevolezza che fosse ora che la vecchia sezione dell’ANPI di Numana Sirolo dovesse riprendere vita.
Una consapevolezza maturata dalla ritrovata conoscenza dei fatti resistenziali maturati nei due comuni rivieraschi, al tempo legati in un’unica amministrazione, e quindi delle azioni dell’ unico GAP facente parte del distaccamento “Conero”.

Il GAP di Sirolo Numana risulta attivo sin dal 10 novembre 1943 quando in un’azione a Portonovo riesce a sottrarre ai forestali una mitragliatrice Breda 37 mentre il 20 dello stesso mese interrompe le comunicazioni tra Numana ed Ancona tagliando le linee telefoniche.
Un’azione in zona é comunque segnalata dalle cronache su Massignano Villa Beer addirittura nell’ottobre 43, ma già all’indomani dell’8 settembre sono segnalate agitazioni in Numana (La Resistenza nell’Anconetano –ANPI Ancona, Giugno 1963),

Due sono le figure di riferimento: Andrea Grilli di Sirolo e Angelo Morelli di Numana, quest’ultimo Medaglia al Valor Militare.

Del GAP di Sirolo-Numana, si sa che fu determinante nella bonifica del territorio dalle forze nazifasciste da tutta l’area del Conero che va dal fiume Potenza fino alle porte di Ancona, bonifica essenziale alle truppe alleate polacche per l’accesso al fondamentale capoluogo di Ancona lungo la direttrice del Conero.

Difatti, se una parte delle truppe dell’Est entrarono ad Ancona da Porta S. Stefano, un’altra colonna entro in città proprio da Pietralacroce e dal Passetto.

Di Angelo Morelli da Numana si sa che già dell’esercito, fu tra i più stretti collaboratori del capo della Resistenza marchigiana, fondatore della 5.a Divisione Garibaldi Marche,
quel Gino Tommasi catturato e finito a Mathausen.
Ma il giovane numanese che partecipò alle incursioni partigiane a protezione del ponte sul Potenza (Portorecanati), cosa che permise il passaggio degli Alleati lungo una linea di fronte naturale, e alla bonifica della zona a ridosso di Osimo Stazione, si immolò in un atto di straordinario altruismo.

Durante un’incursione tedesca a sorpresa, venne attaccata la sede del GAP posta dentro le mura del municipio lasciato libero.
Il giovane Angelo mandò i suoi compagni ad avvisare gli altri e la popolazione dell’azione nemica, resistendo all’attacco fino all’esaurimento delle munizioni e fino a che i colpi di granata della Wermacht non gli fecero crollare le mura addosso.

Andrea Grilli, figlio del tabaccaio, fu invece ucciso in Sirolo il 27 aprile 1944 durante una violenta incursione fascista.

Del GAP di Sirolo Numana facevano pure parte: Gottardi Valentino, Badaloni Archimede, Marsigliani Mario, Cardellini Sergio, Battucci Dario, Fidelbo Giuseppe, Negri, Davanzali Aldo, Volpini Alfredo.

Ecco, ritrovare la propria storia significa ritrovare se stessi, significa ridare vigore ai principi che hanno costituito l’asse portante della Costituzione italiana ritrovandone i motivi per una rinvigorita difesa davanti ai tentativi di farla soccombere alle esigenze di interessi chiaramente antidemocratici, illiberali e profondamente calati nella disuguaglianza e quindi nell’ingiustizia.

Ai nuovi compagni dell’ANPI di Numana Sirolo, affidiamo anche il compito anche il compito straordinario di tenere viva la tradizione democratica e antifascista delle due città, una tradizione onorevole che necessariamente non può essere più smarrita.

Alla nuova sezione il compito di essere anche punto di riferimento di tutte quelle forze che si richiamano ai principi costituzionali e che si sono battute efficacemente nel 2006 nell’occasione del referendum costituzionale ottenendo risultati di assoluto valore.

Un grazie ai compagni che per primi si sono adoperati affinché anche la Riviera del Conero fosse di nuovo partecipe nella comunità dell’ANPI: Mauro, Marzio e Renzo.
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Nel giorno della festa della nascita della Repubblica Italiana nata dalle orme tracciate dall’antifascismo, dalla Resistenza e dalla lotta di liberazione, riprende vita dopo diversi decenni la sezione ANPI di Numana Sirolo.
Dal 25 aprile scorso, dalle parole del sindaco Marzio Carletti e da quelle del coordinatore della valle dell’Aspio e del Basso Musone, si era giunti alla consapevolezza che fosse ora che la vecchia sezione dell’ANPI di Numana Sirolo dovesse riprendere vita.
Una consapevolezza maturata dalla ritrovata conoscenza dei fatti resistenziali maturati nei due comuni rivieraschi, al tempo legati in un’unica amministrazione, e quindi delle azioni dell’ unico GAP facente parte del distaccamento “Conero”.

Il GAP di Sirolo Numana risulta attivo sin dal 10 novembre 1943 quando in un’azione a Portonovo riesce a sottrarre ai forestali una mitragliatrice Breda 37 mentre il 20 dello stesso mese interrompe le comunicazioni tra Numana ed Ancona tagliando le linee telefoniche.
Un’azione in zona é comunque segnalata dalle cronache su Massignano Villa Beer addirittura nell’ottobre 43, ma già all’indomani dell’8 settembre sono segnalate agitazioni in Numana (La Resistenza nell’Anconetano –ANPI Ancona, Giugno 1963),

Due sono le figure di riferimento: Andrea Grilli di Sirolo e Angelo Morelli di Numana, quest’ultimo Medaglia al Valor Militare.

Del GAP di Sirolo-Numana, si sa che fu determinante nella bonifica del territorio dalle forze nazifasciste da tutta l’area del Conero che va dal fiume Potenza fino alle porte di Ancona, bonifica essenziale alle truppe alleate polacche per l’accesso al fondamentale capoluogo di Ancona lungo la direttrice del Conero.

Difatti, se una parte delle truppe dell’Est entrarono ad Ancona da Porta S. Stefano, un’altra colonna entro in città proprio da Pietralacroce e dal Passetto.

Di Angelo Morelli da Numana si sa che già dell’esercito, fu tra i più stretti collaboratori del capo della Resistenza marchigiana, fondatore della 5.a Divisione Garibaldi Marche,
quel Gino Tommasi catturato e finito a Mathausen.
Ma il giovane numanese che partecipò alle incursioni partigiane a protezione del ponte sul Potenza (Portorecanati), cosa che permise il passaggio degli Alleati lungo una linea di fronte naturale, e alla bonifica della zona a ridosso di Osimo Stazione, si immolò in un atto di straordinario altruismo.

Durante un’incursione tedesca a sorpresa, venne attaccata la sede del GAP posta dentro le mura del municipio lasciato libero.
Il giovane Angelo mandò i suoi compagni ad avvisare gli altri e la popolazione dell’azione nemica, resistendo all’attacco fino all’esaurimento delle munizioni e fino a che i colpi di granata della Wermacht non gli fecero crollare le mura addosso.

Andrea Grilli, figlio del tabaccaio, fu invece ucciso in Sirolo il 27 aprile 1944 durante una violenta incursione fascista.

Del GAP di Sirolo Numana facevano pure parte: Gottardi Valentino, Badaloni Archimede, Marsigliani Mario, Cardellini Sergio, Battucci Dario, Fidelbo Giuseppe, Negri, Davanzali Aldo, Volpini Alfredo.

Ecco, ritrovare la propria storia significa ritrovare se stessi, significa ridare vigore ai principi che hanno costituito l’asse portante della Costituzione italiana ritrovandone i motivi per una rinvigorita difesa davanti ai tentativi di farla soccombere alle esigenze di interessi chiaramente antidemocratici, illiberali e profondamente calati nella disuguaglianza e quindi nell’ingiustizia.

Ai nuovi compagni dell’ANPI di Numana Sirolo, affidiamo anche il compito anche il compito straordinario di tenere viva la tradizione democratica e antifascista delle due città, una tradizione onorevole che necessariamente non può essere più smarrita.

Alla nuova sezione il compito di essere anche punto di riferimento di tutte quelle forze che si richiamano ai principi costituzionali e che si sono battute efficacemente nel 2006 nell’occasione del referendum costituzionale ottenendo risultati di assoluto valore.

Un grazie ai compagni che per primi si sono adoperati affinché anche la Riviera del Conero fosse di nuovo partecipe nella comunità dell’ANPI: Mauro, Marzio e Renzo.


da ANPI - Osimo
Associazione Nazionale Partigiani D'Italia




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-05-2011 alle 19:57 sul giornale del 19 maggio 2011 - 730 letture

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