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Carta di Matera: un patto di ferro tra agricoltura e comuni

agricoltura 2' di lettura 18/05/2011 -

Un manifesto per rendere più solidi i rapporti e la collaborazione tra gli operatori agricoli e le amministrazioni comunali. In tempi di crisi permanente del settore la Confederazione Italiana Agricoltori gioca la “Carta di Matera”, un documento condiviso e controfirmato tra sindaci e Comuni per iniziare a ricoprire i fianchi sempre più scoperti ed attaccabili di un settore in persistente e palese difficoltà economica. Tanto più nelle Marche dopo gli effetti provocati dall’alluvione dei mesi scorsi.



La Carta verrà presentata nelle Marche in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della Cia ad Osimo il prossimo 20 maggio alla presenza del Presidente Nazionale dell’associazione Giuseppe Politi. “La Carta di Matera”, del resto viene incontro a molte delle richieste che la stessa Cia Marche ha avanzato nel corso degli ultimi anni per riuscire ad affrontare i nodi di una crisi emersa già prima della recessione ed esplosa dopo l’alluvione in maniera ancora più fragorosa: “Occorre - come del resto è scritto sulla carta stessa – dare nuova linfa all’attività agricola in tutte le sue forme, salvaguardare il suolo e l’ambiente e promuovere una adeguata valorizzazione del rapporto tra cibo e territorio. Non dimenticando la diffusione prioritaria dei servizi e la semplificazione della macchina burocratica, senza le quali le imprese agricole non possono andare avanti” hanno spiegato il presidente della Cia Marche Nevio Lavagnoli, la Presidente della Cia Ancona Maria Giuditta Politi insieme al Direttore Evasio Sebastianelli.

Il pomeriggio prevede pertanto a partire dalle 16.30 la proiezione di un breve filmato sulle manifestazioni per il superamento della mezzadria, quindi, dopo i saluti del sindaco di Osimo Stefano Simoncini e della Presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande, l’avvio del dibattito, introdotto dal Presidente Cia Marche Lavagnoli e concluso da quello nazionale Politi. Al termine la sottoscrizione della carta da parte dei sindaci dei Comuni del territorio. Infine, a concludere la giornata, taglio del nastro. Un pomeriggio da ricordare per l’agricoltura e per il suo territorio di riferimento, nella speranza ma anche nella convinzione che la firma dell’intesa possa costruire i presupposti per una possibile, reale, ripresa nel prossimo futuro.

Ridefinire e consolidare i rapporti di azione quotidiana e periodica, studiare le prospettive adeguate per stipulare accordi, concordare indirizzi e programmi di attività e soprattutto mettere in pratica politiche di rilancio sul territorio a favore di tutta la collettività: sono questi gli obiettivi previsti dalla carta di Matera, che prende il nome dal luogo dove lo scorso settembre si è svolta la Festa nazionale dell’Agricoltura e che è stata firmata dall’ormai ex Presidente Nazionale dell’Anci Sergio Chiamparino.


   

da Cia Osimo




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-05-2011 alle 17:17 sul giornale del 19 maggio 2011 - 672 letture

In questo articolo si parla di attualità, Cia Osimo

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