Severini (PD): perché un tesoretto da un milione e 600mila euro?

1' di lettura 25/04/2011 -

Dopo neanche un mese dall’approvazione del Bilancio di Previsione da parte dell’Amministrazione Simoncini salta fuori un miracoloso tesoretto, roba da svenire, perché parliamo di circa 1.600.000 euro.

Ci hanno insegnato che un buon amministratore pubblico dovrebbe chiudere in pareggio o in attivo, ma mai con cifre eccessivamente alte, visto che lo scopo dell’ente non è il lucro, bensì l’erogazione di servizi per il bene pubblico, da conseguire attraverso un’armonica compensazione tra entrate ed uscite.

Perché allora questa amministrazione fa previsioni ben al di sotto delle sue potenzialità? Forse perché gli fa comodo? Forse perché in questo modo ha le mani più libere per fare elargizioni a pioggia tramite delibere di giunta e successive determine dirigenziali che non passano per il consiglio?

Forse perché così si possono addirittura elargire contributi a società sportive di Castelfidardo e Fabriano senza appostare i corrispettivi nel bilancio di previsione? Un buon amministratore dovrebbe programmare e progettare, avere visione, più che elargire last minute a destra e manca, quasi facesse un’elemosina di cui poi ricordarsi a tempo debito.

E qui, è bene ricordarlo, nessuno è contro le società sportive: sarebbe veramente triviale ed opportunistico sostenerlo. Qui siamo per i diritti, per un’iscrizione limpida e cristallina a bilancio di ogni forma di impegno pubblico a giovamento della collettività, impegno che non costringerebbe nessuno ad abbassare la testa per ringraziare il generoso dispensatore di euro nella veste della Giunta Simoncini, giunta a pezzi in questo secondo giro di boa del suo mandato. Ma questa è un’altra storia.