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Castelfidardo: Confindustria, elaborato il documento da presentare ai candidati sindaci

confindustria generico 3' di lettura 15/04/2011 -

Il Comitato Territoriale delle Valli dell’Aspio e del Musone di Confindustria Ancona ha delineato le principali tematiche da sottoporre all’attenzione dei candidati sindaci del Comune di Castelfidardo.



Tanti i temi che pone Confindustria Ancona, in attesa della presentazione ufficiale delle liste, nella consapevolezza che l'industria fidardense rappresenta un’importante realtà nel territorio comunale, (prevalentemente nel settore meccanico) con poco meno di 2000 occupati diretti e 350 milioni di euro di fatturato e dimensioni aziendali sicuramente interessanti con oltre il 25% delle aziende associate con più di 50 dipendenti, ed oltre il 60% con più di 15. Primo fra tutti l'equilibrio idrogeologico, fondamentale per quest’area com'è stato dimostrato ogni qualvolta si verificano condizioni climatiche critiche: oltre al mantenimento della pulizia dell’alveo del fiume Musone vanno tenuti sotto controllo e manutenuti i corsi dei fossi come il Vallato ed il Rigo che a marzo sono esondati colpendo pesantemente svariate aziende associate. E' necessario da parte della prossima Amministrazione fidardense un forte impegno nel sollecitare Regione Marche e Provincia di Ancona affinché vengano portate avanti tutte le iniziative possibili. Altro argomento scottante quello relativo ai tributi locali, che sempre più rappresentano un elemento di forte competitività tra i sistemi territoriali.

"Secondo un’indagine condotta da Confindustria Ancona - ha dichiarato Roberto Carlorosi, vice presidente del Comitato - il peso della TARSU per gli stabilimenti industriali incide pesantemente sui costi delle aziende. Dal momento che, di fatto, rappresenta un tassa iniqua che copre costi di un servizio praticamente inutilizzato dalle imprese. Per ridurre tale pressione la prossima Amministrazione dovrà prendere in considerazione riduzioni consistenti soprattutto per le aziende che adottano Sistemi di Gestione Ambientale come la ISO 14000 oppure per quelle che rivestono un "valore sociale" elevato, in termini di rapporto tra i dipendenti occupati rispetto al fatturato prodotto. Con questi presupposti potrebbero essere individuate anche riduzioni per l’ICI e per gli altri tributi comunali".

Sul tema degli appalti pubblici, che rappresentano una opportunità economica irrinunciabile per le aziende, il Comitato Territoriale sollecita i futuri amministratori, in coerenza con le possibilità che la normativa vigente in materia di appalti pubblici consente, ad invitare alle gare per i lavori di importo inferiore a 500.000 euro soprattutto le imprese locali che, oltre ad essere realtà conosciute e consolidate nel territorio, possono sicuramente garantire la qualità dei lavori ed il rispetto delle norme sulla sicurezza. Va evitato il metodo del massimo ribasso ricorrendo viceversa al metodo della offerta economicamente più vantaggiosa. Da ultimo una forte indicazione per quanto riguarda le aree industriali: le aziende tendono ormai a presentarsi con particolare cura, con capannoni architettonicamente di pregio ed esterni ben organizzati; purtroppo questo contrasta spesso con il disordine e la non particolare attenzione alla pulizia di questi siti: mancanza di fognature di competenza comunale e manto stradale in degrado sono solo alcuni esempi.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-04-2011 alle 17:35 sul giornale del 16 aprile 2011 - 594 letture

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