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Il bronzo olimpico Ylenia Scapin al Sakura Osimo

Ylenia Scapin al Sakura Osimo 5' di lettura 22/12/2010 -

Quest’anno il Consiglio Direttivo del Judo Club Sakura Osimo ha deciso di far trovare sotto l’albero di Natale dei suoi soci un regalo davvero speciale: Ylenia Scapin.



Non è affatto facile riassumere in poche righe la straordinaria carriera ventennale di un’atleta del calibro di Ylenia Scapin, la quale, pur giovanissima, è già entrata nella leggenda del judo nazionale e mondiale; per questa ragione, rendiamo conto esclusivamente dei traguardi sportivi più prestigiosi. La stella di Ylenia comincia a brillare nel 1990, allorché, ancora praticamente adolescente, consegue il primo titolo italiano e l’ambita cintura nera. Da quel momento non lascerà più la scena del judo internazionale e, nei due decenni successivi, si distinguerà come una tra le più forti judoka del pianeta nella sua categoria. Ha partecipato a quattro edizioni dei Giochi Olimpici, portando a casa la medaglia di bronzo per ben due volte (Atlanta 1996 e Sydney 2000). Ai Campionati Mondiali conquista il bronzo negli anni 1999, 2003 e 2007, mentre ai Giochi Mondiali Militari del 2002 e del 2003 arriva sul gradino più alto del podio, facendo l’orgoglio del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle. Nel 2008 a Lisbona si laurea Campionessa d’Europa, ma anche i precedenti sportivi in questo campionato non sono da scartare: due argenti e cinque bronzi. In ambiente nazionale, vince tredici titoli italiani assoluti (primato ininterrotto dal 1994 al 2005).

Tra gli altri allori, i più importanti sono l’argento ed i due ori vinti ai Giochi del Mediterraneo, senza contare gli innumerevoli successi ai vari tornei internazionali e l’onorificenza, acquisita nel 2000 su iniziativa del Capo dello Stato, di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Insomma, un palmarès a dir poco eccezionale! Nel 2009 abbandona lo sport di vertice per dedicarsi all’insegnamento e, soprattutto, alla nuova esperienza di mamma, assieme al compagno Roberto Meloni, altro grande judoka italiano. Attualmente è cintura nera V dan e ricopre incarichi federali. Il Sakura, a dire il vero, non è nuovo a queste iniziative: si tratta infatti del quarto atleta Azzurro medagliato alle Olimpiadi che il club invita nella nostra città per proporre ai propri affiliati un allenamento del tutto inusuale ed unico, ma soprattutto per conoscere dal vivo i grandi campioni che hanno fatto la storia del judo sportivo italiano. Dopo Emanuela Pierantozzi, Ezio Gamba e Pino Maddaloni, è dunque la volta della Scapin. La neve di questi giorni non ha certo bloccato lo svolgersi di questa grande festa per il nostro club, anzi, ha forse creato un’atmosfera ancor più suggestiva e… natalizia. La seduta di allenamento del sabato pomeriggio, rivolta agli atleti più esperti, è stata improntata all’agonismo: Ylenia, ovviamente, ha diretto i lavori, conciliando lo studio della tecnica judoistica alla ormai indispensabile tattica di gara. Nella prima fase ha proposto degli esercizi specifici finalizzati al perfezionamento della posizione del corpo, alla ricerca della supremazia della presa, all’impostazione corretta della tecnica: fra le varie tecniche illustrate, anche il tai-otoshi, di cui Ylenia non soltanto è specialista, bensì addirittura la “regina”.

Nella seconda fase, più colloquiale, Ylenia ha donato qualche preziosissimo consiglio su come gestire in maniera ottimale un combattimento di judo, sia sotto il profilo strategico, sia sotto quello emozionale, facendo pure delle digressioni e dei riferimenti alla sua esperienza personale. Nella parte conclusiva dell’allenamento, il randori, gli atleti hanno avuto l’opportunità irrinunciabile di effettuare degli incontri con Ylenia – o meglio, di farsi mettere al tappeto da Ylenia – che comunque non ha lesinato correzioni ed indicazioni. Anche solo vederla in azione è stato indubbiamente un grande spettacolo, cercando magari di rubare, almeno con gli occhi, l’eleganza dei movimenti e i segreti del mestiere che solo una professionista come Ylenia può trasmettere. La domenica mattina è stata la volta dei judoka più piccoli, divisi in due turni in base all’età. Anche tante cinture bianche hanno preso parte alla pratica. Per questi bambini, si è trattato di un allenamento all’insegna del divertimento, con diversi giochi propedeutici orientati però all’apprendimento dei fondamenti del judo.

Alcuni di loro, inoltre, hanno sfidato la campionessa per dei combattimenti sia a terra che in piedi, vincendo l’emozione e la timidezza. Ylenia si è in seguito sottoposta all’“interrogatorio”: con grande semplicità e modestia, ha risposto alle più svariate domande e curiosità che i bambini, come pure alcuni genitori, le hanno rivolto; con la stessa disponibilità si è poi prestata alle foto e agli autografi di rito. Nell’intervallo, il gradito saluto del Sindaco Simoncini, che ha consegnato ad Ylenia il sigillo della Città di Osimo. Poi anche il Presidente Carletti ha espresso riconoscenza ad Ylenia a nome di tutta la società, omaggiandola con l’“Oscar del Judo”, una peculiarità artistica del nostro club. Un grazie di cuore ad Ylenia è doveroso, per la professionalità dimostrata in questi due giorni, ma in modo particolare per la disponibilità e l’amicizia con cui si è accostata al nostro club: un esempio di dedizione ed umiltà per tutti gli sportivi.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-12-2010 alle 17:10 sul giornale del 23 dicembre 2010 - 2585 letture

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