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Castelfidardo: Confesercenti contraria all'outlet di Monte Camillone

2' di lettura 14/09/2010 -

L’associazione chiede un incontro urgente a Regione, Provincia di Ancona e Comune di Castelfidardo, sollecitando interventi decisi per scongiurare l’approvazione della nuova variante. No a una nuova grande superficie commerciale a Monte Camillone di Castelfidardo



Confesercenti esprime la propria contrarietà al progetto in una lettera indirizzata al presidente della Regione Gian Mario Spacca, alla presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande e al sindaco di Castelfidardo Mirco Soprani, ai quali chiede anche un incontro urgente per poter affermare le esigenze e le preoccupazioni dei commercianti.

“La nostra preoccupazione –afferma Ilva Sartini direttore Confesercenti Marche- è legata al fatto che con la nuova variante al progetto, ora al vaglio dell’Amministrazione Comunale di Castelfidardo, si cerchi di trovare un escamotage per superare la legge regionale che blocca la realizzazione di nuova Grande Distribuzione sul territorio. Tale variante, infatti, chiede di spezzare gli edifici in tante unità non più grandi di 2.500 metri quadrati, ma, nella sostanza, non modifica la destinazione commerciale, né la superficie complessiva degli spazi di vendita: parliamo di 93 negozi riuniti in un unico grande outlet e, quindi, chiaramente di un nuovo grande centro commerciale”. “Ricordiamo –aggiunge Sartini- che il blocco della Grande Distribuzione, posto dall’Ente regionale un anno fa, è basato sullo studio dell’Osservatorio del Commercio, che ha rilevato come la rete commerciale marchigiana sia satura di ipermercati e centri commerciali. Oggi il perdurante calo dei consumi ed il peso della crisi economica che ancora grava sulle pmi, ci induce a rimanere saldi su questa presa di posizione, che tutela la rete commerciale esistente e riduce il rischio di depauperare ulteriormente i piccoli e medi centri urbani marchigiani, garantendone il mantenimento dei servizi principali e quindi anche la funzione sociale”.

“Ecco perché –continua Sartini- se il progetto del megaoutlet dovesse essere accolto, si tratterebbe di un grave danno in termini economici, occupazionali, e di sviluppo per la piccola media impresa commerciale non solo di Castelfidardo, ma anche di tutti i Comuni limitrofi, compresa Ancona”. “Rinnoviamo l’appello indirizzato a Regione, Provincia di Ancona e Comune di Castelfidardo –conclude il direttore regionale di Confesercenti- perché scongiurino l’approvazione della variante e siamo disponibili fin d’ora a confrontarci con le medesime figure istituzionali per valutare insieme le preoccupazioni e le esigenze della categoria”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-09-2010 alle 18:52 sul giornale del 15 settembre 2010 - 1370 letture

In questo articolo si parla di attualità, commercio, provincia di ancona, confesercenti, castelfidardo, outlet

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