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Calcio: Barbara-San Biagio termina con un pareggio

4' di lettura 13/09/2010 -

Come esordio c’è da stare fiduciosi: in una giornata in cui elementi cardine come Burini, Morra, Fraternale o Luca Pesaresi hanno giocato a mezzo servizio e con poco brio, il San Biagio è comunque riuscito a tenere testa all’avversario e a creare diverse palle gol. Quando tutti entreranno in condizione e sapranno dare il massimo, allora c’è da credere che anche il San Biagio saprà togliersi ben altre soddisfazioni.



Inizia con un buon pareggio esterno il campionato di Prima categoria 2010/2011 per il San Biagio. Un punto conquistato in un campo storicamente difficile, dove finora i biancorossi avevano sempre perso. Invece questa volta è mancato poco che ci scappasse l’exploit. Una di quelle partite in cui, al 90’, non si sa se è meglio guardare il bicchiere mezzo pieno (un punto esterno in un campo ostico contro una squadra esperta dopo una partita equilibrata e mai troppo in sofferenza) o il bicchiere mezzo vuoto (un pareggio subito in rimonta con un San Biagio che dopo essere passato meritatamente in vantaggio non ha saputo gestire una situazione contro un avversario che non è apparso niente di trascendentale).

Eppure come esordio c’è da stare fiduciosi: in una giornata in cui elementi cardine come Burini, Morra, Fraternale o Luca Pesaresi hanno giocato a mezzo servizio e con poco brio, il San Biagio è comunque riuscito a tenere testa all’avversario e a creare diverse palle gol. Quando tutti entreranno in condizione e sapranno dare il massimo, allora c’è da credere che anche il San Biagio saprà togliersi ben altre soddisfazioni. Nota positiva il baby Aureli. Sui suoi piedi la prima ghiotta occasione del match: doppio dribbling al limite dell’aria a mandare in confusione il difensore e conclusione deviata provvidenzialmente in angolo. Replay poco dopo ma sulla sinistra, col tiro di Aureli di nuovo ribattuto in corner. Combattivo, aggressivo su ogni contrasto, intraprendente, con Aureli mister Morra ha trovato una freccia in più per il suo arco. Mancherà d’esperienza, ma per quello ci vuole solo un po’ di tempo. Anche Burini ha saputo come rendersi pericoloso: grande protezione della palla, saggezza tattica, anche un paio di conclusioni poco fortunate.

Il compagno di reparto Palloni s’è invece reso protagonista della giocata più bella della partita, con un tiro al volo di destro dal limite in mezza girata che ha colpito la traversa piena, poi tanti palloni toccati e falli conquistati ma mai fischiati dall’arbitro: ci saranno giorni migliori da questo punto di vista. Il San Biagio così ha chiuso la prima frazione di gioco mettendo a tratti alle corde il Barbara, che a sua volta si è reso pericoloso ma solo con qualche incursione, sventata prima da Rivellini e poi da Picciafuoco prima di richiedere l’intervento del portiere Pesaresi. Nella ripresa i biancorossi iniziano di nuovo a spron battuto: Burini impegna su azione d’angolo il portiere e sul corner successivo Guzzini scaraventa in rete con un bel diagonale una palla vagante in area di rigore. Per lui il primo gol in casacca biancorossa. Dopo lo 0-1 il Barbara si sveglia, inizia a premere e manda in difficoltà i due terzini. Così Morra decide di inserire Salini al posto di Fraternale. Un paio di cross pericolosi e un retropassaggio da brivido di Picciafuoco, poi, quando il San Biagio sembrava aver preso le misure, su un fallo laterale la difesa concede uno svarione e Costieri va via centralmente sfruttando una triangolazione dal limite.

A tu per tu con Pesaresi l’over 30 del Barbara, cecchino contro i biancorossi, piazza il tocco vincente che vale l’1-1. I cambi di Fabrizi per Aureli e Fiorenzola per un Burini a mezzo servizio non cambiano il volto della gara, anche se proprio Fabrizi ha sui piedi l’occasione più ghiotta del finale. E’ il 92’ quando su calcio di punizione dal limite fa partire una rasoiata potente, palla deviata dalla barriera con traiettoria beffarda che lambisce il palo, per il portiere spiazzato non ci sarebbe stato nulla da fare. Finisce così 1-1, col San Biagio che deve crescere di esperienza e furbizia tattica, ma con la consapevolezza di avere messo in difficoltà un avversario storicamente tabù come il Barbara. Adesso sfida sabato 18, giorno di San Giuseppe festività patronale a Osimo, contro il San Marcello reduce dal 3-1 in rimonta rifilato al Filottrano.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-09-2010 alle 18:57 sul giornale del 14 settembre 2010 - 717 letture

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