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Amministrazione Comunale e le scuole, tutte le risposte sulla Bruno da Osimo

3' di lettura 03/09/2010 -

Nel dare il benvenuto all’ennesimo comitato cittadino di genitori di una scuola, l'amministrazione comunale assicura la massima disponibilità a lavorare congiuntamente perché l’ obbiettivo primario ed assoluto è solo quello di avere scuole accoglienti per i nostri bambini e ragazzi.



Positivo il confronto, serrato ma corretto, tenutosi con i genitori dei bambini che frequentano la scuola elementare Bruno da Osimo. Nel dare il benvenuto all’ennesimo comitato cittadino di genitori di una scuola, l'amministrazione comunale assicura la massima disponibilità a lavorare congiuntamente perché l’ obbiettivo primario ed assoluto è solo quello di avere scuole accoglienti per i nostri bambini e ragazzi. E’ opportuno tuttavia contestare talune avventate affermazioni contenute in un comunicato stampa letto in assemblea da una rappresentate dello stesso comitato; affermazioni che non rispondono in alcun modo a verità.

1. La decisione di spostare i bambini della Bruno da Osimo non è stata unilaterale: l’a.c., preso atto di sopravvenuti provvedimenti del comando vvff, a estate inoltrata, ha optato di agire secondo un metodo di lavoro per altro collaudato la scorsa estate per analoghe situazioni. Individuazione di soluzioni alternative, valutando per ciascuna costi e benefici, pro e contro, con il fine di limitare al massimo il disagio per studenti e famiglie; discussione di quella che appariva la migliore soluzione (ma anche delle altre) con i tre dirigenti scolastici; a seguire convocazione di assemblee con i genitori nel periodo post feriale così da avere la maggiore probabilità d’incontrare tutte le famiglie onde illustrare le soluzioni alle questioni, aperti ad ogni miglioramento possibile. Se l'a.c. si fosse presentata solo illustrando i problemi senza uno straccio di proposta, avrebbe fatto il proprio dovere?

2. La documentazione relativa ai plessi scolastici è a disposizione di tutte le scuole: eventuali iniziative di verifica delle perizie svolte, dei preventivi di spesa e azioni di controllo congiunto da parte di comitati con i tecnici incaricati, sono ben accette.

3. Richiesta all’a.c. di dotarsi di un piano scolastico quinquennale per la Bruno da Osimo: l’amministrazione Simoncini ha predisposto negli ultimi mesi un piano per l’edilizia scolastica di tutto il territorio comunale, Bruno da Osimo compresa, con valenza ben maggiore di un lustro, contenente analisi dei flussi demografici e delle zone abitative di espansione con prospetto cronologico di relativi ampliamenti, adeguamenti o programmi di costruzione di nuovi plessi da realizzare a cui si sta conformando.

4. La vendita della Bruno da Osimo non è una speculazione edilizia. Non sarebbe tale neanche se con il ricavato il Comune finanziasse altre opere pubbliche diverse da una scuola; a maggior ragione non lo è in quanto il sacrificio della vendita della scuola Santa Lucia/Bruno da Osimo va a finanziare un nuovo complesso scolastico di via Vescovara, innovativo e moderno.

5. Utenti Bruno da Osimo = Cittadini di serie B. Ci sia consentito affermare che trattasi della solita frase sentita più volte, ieri dagli utenti della Bruno da Osimo, un anno or sono da quelli del Borgo, in passato da quelli di altre realtà. Perseguendo l’obbiettivo di sistemare e adeguare l’intero patrimonio edilizio scolastico cittadino l’a.c. vuol far vivere tutti gli osimani in serie A.

6. Le dichiarazioni di esponenti dell’amministrazione alla stampa illustranti ipotesi di lavoro per vagliare soluzioni alternative per l’ubicazione di scuole (campetto dei frati, sede Astea ecc) non sono parole a vanvera. Mostrano il lavoro di continuo screening per addivenire in modo più celere possibile alle soluzioni diverse nel caso quelle individuate dal piano comunale trovino intoppi. La soluzione che i genitori presenti ieri hanno prospettato, ovverosia la compartimentazione della scuola in due contenitori autonomi, era stata sconsigliata per non dover far subire un eventuale, e non certo auspicabile, trasferimento in corso di anno all’intero plesso, qualora le verifiche in atto diano esiti non soddisfacenti. In tal caso però tutto il plesso sarà trasferito in altri locali idonei.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-09-2010 alle 22:49 sul giornale del 04 settembre 2010 - 734 letture

In questo articolo si parla di attualità, osimo, Comune di Osimo, bruno da osimo

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