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Scuola, i precari lamentano: 'No alle convocazioni in più giorni'

2' di lettura 30/08/2010 -

Il problema verte sulla questione della frammentazione delle giornate di convocazione per profilo professionale, il sostegno il primo giorno, l’insegnamento “comune” il secondo e l’inglese il terzo. Nonostante la possibilità, garantita per legge, di poter accedere ai diversi profili professionali e quindi alle relative graduatorie, la suddivisione succitata in diverse giornate di convocazione comporta di fatto il mancato rispetto della graduatoria.



Anche quest’anno le convocazioni per le assegnazioni degli incarichi a tempo determinato per docenti della scuola primaria e dell’infanzia, presentano delle zone d’ombra che impediscono la trasparenza e il pieno rispetto dei principi democratici garantiti. Il problema verte sulla questione della frammentazione delle giornate di convocazione per profilo professionale, il sostegno il primo giorno, l’insegnamento “comune” il secondo e l’inglese il terzo. Nonostante la possibilità, garantita per legge, di poter accedere ai diversi profili professionali e quindi alle relative graduatorie, la suddivisione succitata in diverse giornate di convocazione comporta di fatto il mancato rispetto della graduatoria. Un docente che accetta un incarico nella prima giornata di convocazione (sostegno) potrebbe in quella successiva (comune) individuare un incarico a sé più congeniale, rendendo vacante il primo incarico.

Le “chiamate” però continuano nello scorrimento della graduatoria mettendo a disposizione posti di lavoro che però non coincidono con l’effettivo contingente di posti a disposizione. A questo punto il posto che si è liberato (sostegno) non verrà messo a disposizione dei candidati che vengono subito dopo nella graduatoria; al contrario, verranno informati solo i candidati che hanno ottenuto uno “spezzone” di cattedra e i rimanenti in graduatoria. Questi colleghi posizionati non tra i migliori posti della graduatoria sono messi nella condizione di poter scegliere come se fossero tra i primi. La questione che solleviamo è quindi principalmente connessa allo snaturamento dei principi legati alla esistenza di una graduatoria, ovverosia un punteggio che riconosce meriti e servizi maturati e tutelati dalla legge. Il candidato che dopo anni di studio, servizio e di costosi aggiornamenti, potrebbe con questa modalità di selezione trovarsi scavalcato nella scelta da un collega con minori titoli e con minor punteggio.

Viene inoltre completamente cancellato il diritto di un candidato, se è nelle condizioni di merito per farlo, di poter scegliere la sede di lavoro e l’impiego (sostegno, “comune”, inglese) a sé più congeniali. Invitiamo le parti interessate a prendere atto di tale ingiustizia e proponiamo che si svolga in una unica data la convocazione dei vari segmenti professionali (sostegno, “comune”, inglese), permettendo così ai candidati di poter scegliere in tempo reale l’impiego migliore.

ASSOCIAZIONE DEI LAVORATORI PRECARI DELLA SCUOLA.


   

da Associazione Lavoratori Precari della Scuola




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-08-2010 alle 17:35 sul giornale del 31 agosto 2010 - 908 letture

In questo articolo si parla di scuola, attualità, associazione

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