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Pdl: 'Le Ex Liste Civiche offendono Bugaro perché non hanno argomenti'

2' di lettura 28/05/2010 -

Definire Bugaro uno che non si intende di politica è l’ ennesima idiozia partorita da questi politicanti e denota che non sanno veramente più cosa inventarsi per cercare di denigrare colui il quale è riconosciuto palesemente come uno dei giovani politici più capaci che le Marche hanno.



Le ex liste civiche osimane offendono uno dei protagonisti delle vita politica regionale e, con lui, le migliaia di persone che lo hanno sostenuto. Definire Bugaro uno che non si intende di politica è l’ ennesima idiozia partorita da questi politicanti e denota che non sanno veramente più cosa inventarsi per cercare di denigrare colui il quale è riconosciuto palesemente come uno dei giovani politici più capaci che le Marche hanno, apprezzato dagli elettori e dai leaders regionali e nazionali, non solo di centrodestra. Vero che Bugaro ha tentato, nella chiarezza e nella lealtà, di aprire un tavolo di confronto con Latini e sodali e, per ciò, ha frequentato anche come Presidente allora della Robur basket (che, al tempo, ha contribuito a salvare dal fallimento) esponenti di tale area politica locale. Sappiamo però come è andata a finire: i pubblici inviti operati da Bugaro a Latini sono abortiti per diniego dell’ex Sindaco, alleato oggi di Spacca e della sinistra. Quanto al risultato di Bugaro alle Amministrative di Ancona, beh è palese la malafede di Latini: raggiungere il 44% nel capoluogo da sempre feudo delle sinistre e, con tale percentuale, andare al ballottaggio, è stato letto da tutti come un successo politico ascrivibile solo alle indiscusse capacità politiche di Giacomo Bugaro. A tal proposito, ricordiamo, invece, che la storia di Latini è fatta di una sonora sconfitta alle Amministrative nella cattolica e moderata Osimo e la vittoria è stata raggiunta, nel 1999, solo quando è stato sostenuto dall’allora Casa delle Libertà, salvo poi tradire il patto elettorale e reiterare negli anni l’operazione con il partito della Margherita. Quanto alla possibilità di Latini di raggiungere il vertice del PDL ovvero Berlusconi, è una leggenda partita, e coltivata a suo uso, solo da Latini stesso, a cui solo pochi sventurati possono ancora credere. Gli unici vertici nazionali che Latini è stato capace di raggiungere, per tentare di guadagnare un posto in Regione, sono stati prima l’ IDV e il suo leader Antonio Di Pietro e poi l’ API di Francesco Rutelli con il quale si è candidato. MA INVECE DI SPARARE CATTIVERIE GRATUITE E DI FARE DEMAGOGIA SUI COMPENSI, LATINI SI PREOCCUPI DI CONVOCARE LA II° COMMISSIONE BILANCIO DI CUI E’ PRESIDENTE IN REGIONE, L’UNICA CHE, IN OLTRE UN MESE DI LEGISLATURA, NON SI E’ MAI RIUNITA!






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-05-2010 alle 19:52 sul giornale del 29 maggio 2010 - 676 letture

In questo articolo si parla di politica, osimo, dino latini, giacomo bugaro, popolo della libertà, pdl





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