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Giochi della Gioventù: il 25 e il 28 maggio le fasi finali ad Osimo

2' di lettura 21/05/2010 - Lo sport come linguaggio universale che aiuta a crescere e creare il senso di comunità, e diritto da garantire a tutti i cittadini.



“Nessuno escluso” è infatti il motto dei Giochi della Gioventù di quest’anno, che insieme all’iniziativa Giocosport costituiscono due dei più importanti progetti del Coni, in collaborazione con la Provincia di Ancona, gli Enti locali, l'Ufficio Scolastico Provinciale e il sostegno dell’Unicef, volti alla promozione dell’alfabetizzazione motoria nelle scuole e non solo.

Una recente indagine del Ministero della Salute ha dimostrato che nella nostra regione il 10% dei bambini tra i 6 e gli 11 anni risultano essere obesi e il 23% sono comunque in sovrappeso. E’ per questo che, come sostiene Fabio Sturani Presidente del Coni delle Marche, “l’attività ludico-sportiva, fisico–motoria è fondamentale nella vita di una persona, specialmente dei bambini. E’ una questione che riguarda non solo lo sport, il divertimento e il gioco ma anche la salute. L’impegno del Coni sarà infatti quello di riuscire a coinvolgere più istituzioni possibili, a partire dalla Regione Marche, che speriamo entri al più presto a far parte di questo progetto anche dal punto di vista economico.”

Saranno 756 le classi delle scuole primarie coinvolte nelle attività del Giocosport per un totale di 16.000 bambini; i Giochi della Gioventù che nascono come proseguimento e parte complementare del progetto Giocosport, si rivolgono invece ai ragazzini delle scuole medie che quest’anno raggiungono 1122 partecipanti.

Cinque le prove da superare tra abilità atletiche, ginniche e con la palla tutte rigorosamente eseguite in gruppo proprio per sottolineare l’assenza di ogni tipo di antagonismo e favorire invece l’identificazione dell’intera classe con la squadra, idea guida su cui si basa l’intero progetto.

Le fasi finali dei giochi, previste per il 25 e il 28 maggio, saranno ospitate gratuitamente nelle strutture sportive di via Vescovara ad Osimo, città sempre attenta e vicina alle iniziative del Coni.

L’auspicio, vista la situazione attuale che vede l’Italia all’ultimo posto in Europa come paese che non prevede l’attività motoria obbligatoria nelle scuole primarie, è quello di un grande impegno collettivo al livello nazionale affinché l’alfabetizzazione motoria prevista dai progetti del Coni, diventi parte integrante dei curricula di tutte le scuole italiane.


   

di Claudia Brazzoni
redazione@vivereancona.it






Questo è un articolo pubblicato il 21-05-2010 alle 16:09 sul giornale del 22 maggio 2010 - 557 letture

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