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PDL: Astea, Il Comune di Osimo ceda parte delle azioni al GPO

2' di lettura 09/05/2010 - Proponiamo al  Comune di Osimo di cedere parte delle quote azionarie (almeno l'8 - 10%) al socio privato (GPO) al fine di trovare una condizione di equilibrio tra quest'ultimo, il Comune di Osimo e i Comuni della ex A.S.T.

Il nuovo quadro normativo in tema di servizi pubblici locali è ispirato a principi comunitari di concorrenza e trasparenza.

Concorrenza che giova ai cittadini perché fa venir meno i monopoli locali che spesso producono esiti fortemente negativi a danno dei consumatori.

Con questa riforma fortemente voluta dal Governo Berlusconi, conosciuta come "Riforma Fitto", si punta infatti ad aumentare la liberalizzazione della gestione dei servizi pubblici locali agevolando l'iniziativa dei privato, riducendo così i costi per le pubbliche amministrazioni e garantendo una migliore qualità agli utenti.

Per questo le modalità ordinarie per l'affidamento della gestione dei servizi pubblici locali diventa la procedura ad evidenza pubblica per la selezione del socio operativo, in linea con la Comunicazione interpretativa della Commissione Europea del 5.2.2008, prevedendo contestualmente che al socio privato sia attribuita una partecipazione non inferiore al 40% che impone nei fatti un ruolo del privato nella gestione della società mista che incentiva l'efficienza.

Inoltre per tutelare gli interessi dei cittadini e per valorizzare le migliori energie imprenditoriali dobbiamo porre termine alla poco raccomandabile prassi di trasformare i consigli di amministrazione in strumenti di compensazione per ambizioni politiche non realizzate. Sosteniamo quindi la tesi del Governo che sostanzialmente prevede che a colui che ricopre o ha ricoperto funzioni di amministratore nell'ente socio deve essere inibita l'ingerenza nella gestione dei servizi pubblici.

E' per questo che chiediamo a tutti i comuni soci ASTEA di creare le giuste condizioni affinché il Socio Privato G.P.O. possa tornare a svolgere il proprio ruolo operativo all'interno dell'Astea stessa e, quindi, rivedere la richiesta di recesso dalla compagine sociale. Ciò anche al fine di evitare un contenzioso giudiziario che inevitabilmente sarà economicamente a carico di tutti i cittadini.

Proponiamo al Comune di Osimo di cedere parte delle quote azionarie (almeno l'8 - 10%) al socio privato (GPO) al fine di trovare una condizione di equilibrio tra quest'ultimo, il Comune di Osimo e i Comuni della ex A.S.T.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-05-2010 alle 19:34 sul giornale del 10 maggio 2010 - 2037 letture

In questo articolo si parla di attualità, osimo, astea, giancarlo mengoni, pdl, GPO





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