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Andreoni (PD): 'Bilancio 2010 approvato ma tanti i punti non condivisibili'

Paola Andreoni 16' di lettura 02/05/2010 - Lunedì 26 aprile è stato approvato (con i soli voti della maggioranza) il bilancio di previsione 2010 del Comune di Osimo. La discussione ha visto la partecipazione estremamente attiva del gruppo del Partito Democratico che ha, tra l’altro, focalizzato la discussione su tematiche fondamentali per il PD. 

Bilancio Previsione 2010 Lunedì 26 aprile è stato approvato (con i soli voti della maggioranza) il bilancio di previsione 2010 del Comune di Osimo. La discussione ha visto la partecipazione estremamente attiva del gruppo del Partito Democratico che ha, tra l’altro, focalizzato la discussione su tematiche fondamentali per il PD quali il lavoro, lo sviluppo e l’occupazione, gli investimenti pubblici, la tenuta del sistema della solidarietà sociale, la scuola, la sicurezza come diritto alla coesione sociale ed alla serenità dei cittadini. E’ questa l’ottica con la quale, il PD ha analizzato il bilancio e ha espresso il proprio parere. Ecco in sintesi le nostre considerazioni: Data dell’aprovazione del Bilancio Il bilancio viene approvato a ridosso dell’ultima data possibile (30 aprile). Questo non è di secondaria importanza perché significa procedere nella programmazione degli interventi con una marcia ridotta. Infatti l’approvazione posticipata al 30/4 comporta l’esercizio provvisorio per 4 mesi con la conseguenza che si possono effettuare spese in misura non superiore mensilmente ad 1/12 delle somme previste nel bilancio dell’esercizio precedente. Se invece il bilancio fosse stato approvato entro il 31/12/2009 si sarebbero potute attribuire tempestivamente le risorse e gli obiettivi ai dirigenti e non perdere mesi preziosi nella gestione del bilancio provvisorio durante il quale viene gestita l’ordinaria amministrazione. Lo scorso anno è stato approvato entro il 31/12. Per la Giunta Simoncini&Latini evidentemente le esigenze elettorali sono state prioritarie rispetto ai bisogni della città. Spese correnti La copertura delle spese correnti viene garantita dall’uso dagli oneri di urbanizzazione: un’entrata che ha carattere di eccezionalità.

Dunque in prospettiva occorre fare molta attenzione perché il ricorso a tale risorsa potrebbe venire a mancare dato appunto il suo carattere di straordinarietà e le spese correnti (comprensive di quelle fisse) potrebbero non trovare copertura. Forme di finanziamento Per il finanziamento delle opere le risorse dovrebbero derivare: dall’alienazioni di beni del Comune risorsa che passa da 215.000 € del 2009 a 1.150.000 € nell 2010, da mezzi di terzi (si ritorna all’uso dei mutui che salgono nel 2010 a 1.131.000 € contro i 699.500 € dello scorso anno ), dai permessi di costruire (Oneri di urbanizzazione) per una somma al 2010 di 2.100.000€ (minore rispetto a quella dell’ultimo triennio) e condizionata comunque dalle richieste di costruire il cui andamento è influenzato dal mercato immobiliare. I suddetti valori contabili sono talmente "incerti e poco attendibili" che i revisori contabili consigliano di impegnare le spese corrispondenti solo al momento dell’accertamento. delle entrate. In sostanza il Comune è costretto ad affidare il finanziamento di opere di investimento ad entrate non certe come l’ alienazioni di beni e i contributi dei permessi a costruire. Per fare un esempio i necessari interventi al patrimonio edilizio scolastico potranno essere realizzati solo se il Comune riuscirà a vendere alcuni immobili il cui ricavato dovrebbe appunto finanziare tali interventi. Aumento generalizzato delle tariffe L’amministrazione ha deciso di aumentare i costi di molti servizi pubblici e, poco per volta, ha fatto digerire agli osimani gli aumenti che li attendono nel 2010. Eppure in questi anni le liste Simoncini&Latini hanno sempre sbandierato avanzi di amministrazione e se anche nel 2009 ciò avverrà, chissà quale scusa dovremmo attenderci a giustificazione delle tariffe al rialzo sulla ormai totalità dei servizi. Andiamo con ordine. Piscina Le prime tariffe a subire un aumento sono state quelle della piscina comunale a cui si è aggiunto anche l’aumento dell’utilizzo degli spazi acqua. Tariffa Rifiuti Poi è stata la volta della tariffa igiene urbana. Aumento per il 2010 del 16% medio. Un po’ di storia. Le liste civiche hanno approvato il passaggio da tassa a tariffa a partire dal 2001. Noi riteniamo che tale scelta è stata troppo affrettata e lo dimostra il fatto che molti Comuni ancora mantengono il servizio in regime di Tassa. Questo ha comportato per i cittadini osimani aumenti costanti della tariffa .

Prendiamo ad esempio una famiglia di 4 persone per un’abitazione di 100 mq e verifichiamo il costo in aumento della tariffa negli anni: anno 2001 189,07 € anno 2002 194,05 €, anno 2003 211,96 €, anno 2004 231,15 €, anno 2005 254,59 €, per arrivare al 2010 con 328,00 € (importo dichiarato dall'Amministrazione ma che secondo le nostre stime potrebbe essere ancbe maggiore ) A tali aumenti non hanno fatto riscontro benefici (come previsto dal decreto Ronchi ) a vantaggio dei cittadini impegnati nella raccolta differenziata. Non solo. Il mancato raggiungimento degli obbiettivi in termini percentuali della raccolta differenziata ha determinato per i cittadini osimani il pagamento dell’eco-tassa prevista dalla legge regionale. Ecco i risultati della raccolta differenziata: anni di riferimento % di differenziata raggiunta dal comune di Osimo % di differenziata prevista dal Decreto Ronchi 1999 - 2000 dal 14,35 % al 23,18% 2001 - 2004 21,% - 23% secondo il d.to Ronchi sarebbe dovuta arrivare al 35% 2007 30% secondo il d.to Ronchi sarebbe dovuta arrivare al 40% 2008 37,5% secondo il d.to Ronchi sarebbe dovuta arrivare al 45% 2009 38,5% con l'avvio “porta a porta” zona 1 da aprile 2009 secondo il d.to Ronchi sarebbe dovuta arrivare al 50% 2010 - 2010 per il d.to Ronchi l'obiettivo da raggiungere è il 65% Alcuni interrogativi rispetto al piano finanziario 2010 sono stati posti senza ricevere alcuna specifica risposta.

Eccone alcuni rilevati dal confronto tra i Piano finanziario, previsione 2009 (All. delibera del comune di Osimo n°399/2008) e il Piano finanziario, previsione 2010 (All. delibera del comune di Osimo n°275/2009). Partendo dai contenuti dei documenti indicati come riferimenti si sono comparati alcuni dati significativi dalle previsione formulate per gli anni di 2009 e 2010. Si è cercato di capire le dinamiche di sviluppo e la coerenza con gli obiettivi aziendali fissati per la raccolta solida urbana (RSU) negli stessi documenti. ( Le osservazioni e le domande poste scaturiscono unicamente: a) dai dati posti a confronto fra loro; b) dal grado di esaustività delle descrizioni presenti nei documenti di riferimento.Naturalmente va ricordata la difficoltà di capire numeri e situazioni aziendali per chi non vive dentro la realtà dell'impresa da analizzare. Quindi se alcune delle osservazioni possono apparire non significative per gli addetti ai lavori si prega di considerare quanto detto in precedenza)

1. - Osservazioni sui costi A) – In considerazione del passaggio di una parte significativa delle utenze alla raccolta porta a porta, nel 2009 il 28,5% e nel 2010 si aggiungerà un altro 28,5%, non si comprende perché il costo della raccolta e del trasporto dei rifiuti indifferenziati nel 2010 debba aumentare del 48,7% rispetto al 2009. Infatti, se aumenta la raccolta dei rifiuti differenziati deve diminuire di circa lo stesso ammontare quella indifferenziata, dato che la tendenza delle utenze e dei rifiuti in genere è in aumento di solo qualche percento.

B) – Sul filo del ragionamento del punto A, non si comprende perché il costo dello smaltimento in discarica dei rifiuti indifferenziati, nel 2010, debba diminuire solamente del 12% se si considera che, entro il prossimo anno, passeranno alla raccolta porta a porta il 57% delle utenze. Questo consente di trasformare il rifiuto indifferenziato, che andrebbe in discarica, da puro costo a fonte di guadagno grazie al recupero di materiali destinabili al mercato del riciclo. Ulteriore perplessità per il basso ammontare di questo -12%, aggiunge l'entrata in funzione dell'impianto di recupero di via Romero, perché consente di acquisire ulteriori materiali riciclabili dal monte della raccolta che rimane indifferenziata perché non interessata al porta a porta.

C) – Un aumento di costi del'11% , classificati genericamente con le voci: altri costi e costi comuni diversi, andrebbe dettagliato e giustificato perché il suo ammontare è paragonabile, come ordine di grandezza, all'aumento annunciato della tariffa rifiuti (+16%).

D) – Perché c'è un aumento del 12,6% dei costi amministrativi se, come si è detto sopra, l'incremento delle utenze è minimale. Anche per quest'aumento di costi il suo ammontare è paragonabile, come ordine di grandezza, all'aumento annunciato della tariffa rifiuti.

E) – Il costo complessivo del servizio 2010 è aumentato rispetto a quello del 2009 per € 1.257.467,00, un incremento dei costi del 28,7%. Perchè invece nella delibera di Giunta e nella discussione consiliare i nostri amministratori parlano di aumenti medi del 16% ? Un dato del tutto irreale o si cerca di nascondere gli effettivi aumenti che le famiglie e le imprese osimane dovranno attendersi con la fatturazione 2010 ?

F) – Dal 2005 ad oggi in 5 anni il costo del servizio è aumentato del 54%. Siamo passati dai 3.651.125,00 del 2005 agli attuali 5.633.133,00. E naturalmente quando si parla dei costi del servizio in materia di rifiuti – come dice la legge che impone che il costo del servizio sia interamente coperto dalle utenze – significa costo per i cittadini e in generale per le utenze osimane. Dove arriveremo di questo passo ? Il PD è a favore di politiche di "raccolta differenzia spinta" e in tante realtà governate dal Partito Democratico si sono raggiunti livelli percentuali di raccolta differenziata vicini al 70%, ma senza gravare in modo così pesante sulle tasche dei cittadini che anzi vengono premiati per il loro lavoro di selezione dei rifiuti. Anche in questo servizio si manifesta tutta l'incapacità amministrativa e gestionale delle Liste Simoncini&Latini e le famiglie osimane e le imprese osimane pagano e subiscono le scelte e le incapacità di questa amministrazione;

G) – Nella delibera di giunta n° 75 del 17/3/2010 avente ad oggetto l’approvazione del piano finanziario 2010, al punto 9 del deliberato si afferma: “9) di trasmettere copia della presente deliberazione all’Astea spa, unitamente a specifica richiesta a firma del Sindaco, di un intervento correttivo, a valere sul piano finanziario 2011, collegato ai minori costi di smaltimento rifiuti conseguenti l’entrata in vigore dell’impianto di trattamento e selezione rifiuti speciali non pericolosi localizzati in frazione di San Biagio, ritenendo doveroso, da parte della soc.Astea spari conoscere al territorio osimano un beneficio compensativo ed equo in rapporto ai vantaggi conseguenti a detta localizzazione”. - Perché questo “intervento correttivo” di cui parla il Sindaco non si è applicato anche per il 2010 ? - L' impianto di selezione di via Romero, dove si presume arrivino tutti i prodotti del così detto “porta a porta”, quanto è costato? - Con quali risorse economiche è stato realizzato ( con risorse finanziarie interne del gruppo Astea spa, o il suo costo ricade nei costi del servizio tariffa rifiuti e quindi spalmato sulle bollette dell’utenza)? - Quali sono ad oggi i benefici economici derivanti dal trattamento eseguito all’interno del’impianto di selezione ? La carta ad esempio viene recuperata e rivenduta alle tante ditte cartiere presenti nel nostro territorio ? e quali sono i benefici economici derivanti da questa operazione? Lo stesso avviene per gli altri prodotti selezionati: plastica, vetro ecc.? - Quali sono i risultati ad oggi conseguiti in termini di investimento-ricavi ritorno benefici economici dell’operazione impianto di via Romero / porta a porta ?

H) – Nascondere e addebitare ad altri le proprie responsabilità è uno dei ritornelli ricorrenti delle liste Simoncini&Latini. Anche l'argomento "aumenti della Tariffa Rifiuti" non ha fatto eccezione. In Consiglio Comunale e sulla stampa le Liste Simoncini&Latini hanno cercato giustificazioni dicendo di non avere potere decisionale e anzi addirittura sono arrivati ad affermare (accusandoci di non conoscere la legge) che la Tariffa non viene decisa dall'amministrazione comunale ma solo dall'ente gestore in questo caso dall'Astea. Premesso che a capo della suddetta società l'amministrazione Simoncini&Latini ha insediato un loro "dirigente esperto in materia" , riaffermiamo le nostre dure critiche a questa amministrazione. Le scelte amministrative e le tariffe le decidono chi guida la città. La Tariffa dei Rifiuti la decide il Comune, e in particolare l'espressione della maggioranza nel civico consesso. Il contesto economico difficile avrebbe dovuto indurre l’Amministrazione comunale ad una politica di moderazione tariffaria e a non aggravare ulteriormente una situazione già delicata per il mondo produttivo e per le famiglie osimane. Come gruppo consiliare del Partito Democratico abbiamo depositato una Mozione con la quale abbiamo chiesto all'Amministrazione Comunale guidata dalle Liste Simoncini&Latini di non aumentare le tariffe 2010, vista la pesante situazione di crisi economica che ha ridotto molte famiglie in situazioni di grave disagio economico e sociale. Le Liste Simoncini&Latini non hanno accolto la nostra proposta di sospensione dell'aumento tariffario per il 2010 e approvando questo aumento del 16% che in realtà sarà del 28,74 % si sono assunte la responsabilità politica dell’ulteriore aggravio del peso tributario fatto pagare alle famiglie ed alle imprese osimane. Parcheggi a pagamento Tariffe aumentate nel corso dell'anno senza un giustificato motivo se non quello di far fronte alle necessità contabili della ParK.O. spa - partecipata del Comune - che gestisce il servizio. La conseguenza degli aumenti: molti osimani - per i quali andare al centro è divenuto un lusso -disertano il centro storico. Irpef Viene confermata dall’Ammistrazione Simoncini&Latini l’aliquota Irpef nella misura massima dello 0,8% ( con esenzione per i redditi fino a 10.000€).

Dal raffronto con quanto applicato da altri comuni si può capire che anche in questo ambito si poteva intervenire concretamente in aiuto ai redditi sopratutto in questo periodo di crisi economica. Quando come Partito Democratico denunciamo che nella nostra città le famiglie, le imprese, i commercianti sono "LASCIATI SOLI" ad affrontare la crisi economica, non parliamo in modo astratto e non si fanno critiche preconcette, ma da un attento esame della realtà che ci circonda, vediamo il nostro Comune primeggiare esclusivamente nei risultati negativi Servizi a domanda Aumentano le tariffe degli asili nido, del centro Aquilone e del centro diurno Fonte Magna, del servizio dopo scuola San Biagio, del canone della concessione dei loculi, delle colonie estive, per l' utilizzo delle palestre e dei campi sportivi. Il servizio che fa registrare il maggior aumento è la refezione scolastica che prevede un sostanziale aumento della parte fissa (più di 7€) oltre che l’adeguamento ai dati Istat della parte variabile (costo pasto).

Gli aumenti vengono giustificati come adeguamenti all’indice Istat. Va però osservato che gli adeguamenti applicati dall’Amministrazione Comunale sono stati sempre costanti negli anni determinando un significativo peso sulle tasche degli osimani se si considera il raffronto con la percentuale di perdita del potere di acquisto dei redditi delle famiglie. Altri tributi Diritti di segreteria che in alcuni casi sono raddoppiati raggiungendo il limite massimo oltre ad esserne stati istituiti di nuovi. Si tratta di capire ora che cosa significa per l’amministrazione comunale mettere in pratica politiche che non vadano ulteriormente ad influire sul reddito delle famiglie. Non è certo con gli aumenti che l’amministrazione dimostra di rispondere al difficile periodo che si sta attraversando e che grava in modo particolare sulle famiglie.

Ecco i tagli alle spese sociali dell’Amministrazione Simoncini: Contributi alle scuole Osimane - 4.000 € Fondi non autosuff. per compagnia - 26.000€ Fondo garanzia a famiglie + 25.000€ Trasferimento adriatica energie fondo per utenza famiglie - 50.000€ Contributi straordinari associazioni sportive – 157.500€ Contributi straordinari ad enti ed associazioni - 125.600€ Contributo alle scuole materne non statali azzerato – 32.500€ Ecco alcune delle nuove spese Incarico valutazione cap. sociale società partecipate + 25.000,00 € Oneri straordinari + 345.376,32 € L’amministrazione dice di investire sul sociale. Vediamo come. Dall’analisi della scheda finanziaria del Bilancio 2010 si deduce che dei € 4.841.411 circa la metà sono determinati da entrate che provengono da contributi di Regione e Provincia e da mutui (questi ultimi con specifica destinazione per l’asilo Culla Verde).

Come saranno destinate le altre somme oltre alle utenze e spese specifiche, non è dato di sapere. Infatti si presentano nella relazione della giunta una seria di iniziative che non sono però accompagnate dalla specifica relativa alle risorse richieste: - si parla di Agenzia del lavoro ( a cui dovranno essere imputati costi di consulenza e per 4 figure professionali); - interventi a favore di lavoratori che hanno perso lavoro previsti nel 2009 ma che troveranno applicazione nel 2010; - interventi di contrasto alla povertà con distribuzione di prodotti alimentari avvalendosi della locale associazione “Il Campanile”; - centro Santa Palazia; - “progetto conciliazione” Finanziamento europeo; - fondo rotativo a garanzia di aperture di credito da parte di soggetti che intendono aprire una nuova attività professionale (piccoli prestiti di 5.000€) per una somma stanziata dal Comune di 25.000 €. Conclusioni Non ci sembra che il bilancio risponda in termini concreti alla difficile situazione in cui versano le famiglie in seguito alla crisi economica ancora in atto. Rispetto a questa ciò che il Comune può fare è rispondere con iniziative che aiutino effettivamente le famiglie a sostenere il loro reddito. Ci sembra che gli aumento dei servizi pubblici messi in atto dall’amministrazione non vadano proprio in questa direzione. Inoltre incerte sembrano in questa fase le opere per l’edilizia scolastica il cui finanziamento è condizionato dall’alienazioni di beni del Comune di Osimo. Il primo bilancio dell'amministrazione Simoncini&Latini rappresenta la continuità della gestione Latini: aumenti, aumenti, aumenti. Le famiglie, i commercianti e le imprese osimane lasciate sole dall'amministrazione Simoncini&Latini ad affrontare le difficoltà e i disagi della crisi economica.


Paola Andreoni capogruppo PD Osimo


da Paola Andreoni
Presidente Consiglio Comunale Osimo





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-05-2010 alle 19:03 sul giornale del 03 maggio 2010 - 581 letture

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