Loreto: Casa Famiglia Giovanna, un grande messaggio di solidarietà

Conferenza stampa ieri in Comune per l'inaugurazione della Casa Famiglia "Giovanna" che si terrà domenica alle ore 10. Entro giugno dovrebbe essere già operativa la struttura che sarà in grado di accogliere 6 ospiti più il personale addetto, il tutto privo di barriere architettoniche.
Alla conferenza erano presenti gli artefici e principali realizzatori di quest'opera:Armando Palmieri(direttore della Cassa Risparmio SpA di Loreto),Vera Caporaletti (presidente dell' Anfass Conero); Mario Sperandini (presidente regionale Anfass), Alfredo Duri(amministratore della Carilo Fabio Guidantoni(ideatore e donatore della casa Giovanna); Ancilla Tombolini (Fondazione Carilo); Fernando Sorrentino (segretario generale Fondazione),Alessandra Cantori (coordinatore ambito sociale n.13); dott. Rossano Carbonetti, commercialista dell'Anffas. Per il Comune a fare gli onori di casa c'erano il sindaco Moreno Pieroni, l'assessore ai Servizi sociali Francesco Baldoni e quello ai Lavori Pubblici Paolo Niccoletti.
"Loreto con questa realizzazione lancia un grande messaggio di solidarietà alle Marche- ha detto soddisfatto il sindaco Moreno Pieroni- perché abbiamo raggiunto ciò che ci eravamo prefissi. Enti e istituzioni dovrebbero collaborare sempre così se questi sono i risultati. Loreto è una delle prime sedi nelle Marche. Ringrazio Fondazione, Cassa di risparmio, i direttori, l'Anffas, che si sono impegnati economicamente e Alessandra Cantori per la sua esperienza in questo settore. Il messaggio partito da Loreto è chiaro. La Regione dovrà essere attenta. Una parte economica comunque verrà coperta da Comuni, famiglie e Regione. I clienti della Carilo apprezzeranno sicuramente l'apporto dato. Se ci saranno ulteriori donazioni ben vengano. Con quest'opera, che interessa anche l'intero, comprensorio Loreto accresce ulteriormente la sua offerta nel sociale"
L'assessore ai Servizi Sociali Francesco Baldoni ha sottolineato il "lungo e significativo percorso iniziato sei anni prima, con la proposta avanzata da Fabio Guidantoni al sindaco e al suo assessorato, di trasformare il palazzo storico di via Fratelli Bracondi, 44 in una casa-famiglia. "Fondamentale è stato il contributo del Consiglio comunale, della Presidenza, del Segretario Generale e degli uffici comunali, Ufficio Tecnico in testa ". L'assessore Paolo Niccoletti ha invece sottolineato come" la realizzazione della casa-famiglia, nel bilancio 2010, dopo il Palazzetto dello Sport, è stato l'investimento più importante fatto dall'Amministrazione Comunale (pari a 500mila €). La difficoltà maggiori incontrate per realizzare l'opera, sono state la rimodulazione e l'abbattimento delle barriere architettoniche in un palazzo storico, recuperato per la città, che gli utenti potranno fruirne comodamente perchè all'interno della città".
Palmieri ha ricordato le tappe di questa realizzazione e di come si sia riusciti con la legge 162 a strappare un piccolo finanziamento al governo D'Alema. "L'esempio di Loreto è illuminante e significativo", ha detto. "E' il primo segnale ora che la 104, la legge sull'handicap ha compiuto 10 anni". Palmieri ha lanciato l'allarme sulla proposta avanzata da alcuni settori politici di istituire scuole speciali per chi ha disabilità e ha mostrato documento sulla convenzione Onu sulla disabilità, fatto proprio dal governo attuale, che superebbe la 104 e fa leva sui diritti. E' un passo grandissimo, ma il problema ora sarà la gestione".
Tombolini, per la Fondazione Carilo si è detta "lieta e orgogliosa per il traguardo raggiunto. Loreto assume così un'identità ben precisa. Città della pace e dell'accoglienza in tutti i sensi, perché accoglie ogni persona. Plaudo anche alla sensibilità di Fabio Guidantoni è anche socio tra i più anziani. Un'esempio è anche la sinergia istituzioni tra Regione e città. Opera che vede accomunati la Banca spa e la Fondazione di origine bancaria. Due istituzioni che vogliono essere vicine ai bisogni della città. Auspico che la struttura entri a regime e abbia risorse,ospitando ragazzi diversamente abili. L'auspicio e l'impegno per noi fondazione è che abbia la migliore gestione possibile". Alfredo Duri ha detto. "Sono convinto dell'importanza della struttura per esperienza personale, dato che ho insegnato al S.Stefano di P.Potenza. Sono contento che Loreto si sia dotata di questa struttura. Le Associazioni, le fondazioni, però, dovranno farsi carico della gestione".
"Ho percepito fin da subito- ha detto Armando Palmieri, direttore Carilo- che questa opera era fattibile, per la determinazione di andare avanti,per la volontà di superare i problemi burocratici. L'invito di mons.Comastri poi è servito come viatico. Loreto che ha la casa della Madonna, non poteva fare a meno di avere una casa-famiglia. Questa struttura è emblematica. Quello che è stato fatto è per nome e conto dei clienti. Abbiamo fatto questa scelta con gli utili per sentirci ancora più vicini alla città. La Fondazione esiste perché esiste la Carilo.
Fabio Guidantoni che ha donato l'immobile si è invece schermito, dicendosi imbarazzato per ringraziamenti. "Dovrei ringraziare tutti voi che avete reso possibile quest'idea, che avevo dal 2002. A me non è costata sacrificio".

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-02-2010 alle 14:54 sul giornale del 13 febbraio 2010 - 4564 letture
In questo articolo si parla di attualità, sociale, loreto, comune di loreto
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