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Celebrata ad Offagna la Giornata della Memoria

Auschwitz 2' di lettura 28/01/2010 - Spettacolo alla Chiesa del S.S. Sacramento. Scoperta una targa \"In ricordo dei caduti di tutte le guerre\" al Museo della Liberazione di Anco.

Il Comune di Offagna ieri sera (mercoledì 27 gennaio) ha celebrato in una gremita Chiesa del S.S. Sacramento la decima edizione della Giornata della Memoria, in commemorazione delle vittime dell\'Olocausto (sterminio compiuto dai tedeschi nei confronti di ebrei, omosessuali, disabili, comunisti, Rom, testimoni di Geova, dissidenti tedeschi e pentecostali) e della Shoah (sterminio del popolo ebraico).


All\'incontro con la cittadinanza hanno partecipato il sindaco Stefano Gatto, \"ringrazio tutta l\'Amministrazione e tutti i cittadini che hanno voluto ricordare un momento tragico della nostra storia\", tutta la Giunta comunale, rappresentanti della minoranza in Consiglio comunale e delle Associazioni paesane, oltre al coordinatore Anpi (Associazione nazionale partigiani d\'Italia) della Valle dell\'Aspio e della bassa Valmusone, Armando Duranti. Quest\'ultimo ha sottolineato l\'importanza di questi appuntamenti \"perché bisogna fare opera di divulgazione delle storie delle persone scomparse a seguito dell\'Olocausto e della Shoah.


E\' fondamentale difendere i valori della democrazia e della libertà\". Duranti ha poi suggerito la volontà di \"far sì che Offagna si doti di una sezione dell\'Anpi\". A conclusione degli interventi, il via allo spettacolo \"Resistenti anime e santi\", un\'interpretazione da parte del \"Laboratorio teatrale\" della resistenza marchigiana per la regia di Antonio Lovascio. La serata si è conclusa con la scoperta di una targa \"In ricordo dei caduti di tutte le guerre\" all\'interno della sala principale del Museo della Liberazione di Ancona. \"E\' un momento storico quello che stiamo vivendo -ha affermato il vicesindaco Loredana Pesaresi-, una targa importante per i valori che raccoglie e riassume. Le nuove generazioni non devono dimenticare ciò che è accaduto\".


\"Quella del 27 gennaio -ha rimarcato il direttore del Museo della Liberazione di Ancona, Mario Frattesi- è una data simbolica per ricordare tutte le vittime dello sterminio nazi-fascista\". Lo stesso Frattesi ha poi precisato: \"Questo di Offagna non è un Museo di esaltazione della guerra ma un luogo dove poter ricostruire le varie fasi del secondo conflitto mondiale\". \"Essere vicini alle persone che hanno subito vari tipi di soprusi -ha, infine, dichiarato Stefania Nasuti, capogruppo di minoranza in Consiglio comunale- è importante anche per sostenere un certo tipo d\'impegno affinché ciò non riaccada più\".






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-01-2010 alle 19:47 sul giornale del 29 gennaio 2010 - 1060 letture

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