Lampa (PRC): \'Contro il polo centrista, risorga la sinistra alternativa\'

2' di lettura 27/01/2010 - L’annuncio dell’accordo tra Pd e Udc suscita la reazione del segretario del Prc osimano Roberto Lampa, che già nei giorni scorsi aveva denunciato l’incompatibilità tra le forze di sinistra e l’Udc, oltre che con la neonata Api di Latini. Una poszione che non lascia spazio agli equivoci.

L’annuncio dell’accordo tra Pd e Udc suscita la reazione del segretario del Prc osimano Roberto Lampa, che già nei giorni scorsi aveva denunciato l’incompatibilità tra le forze di sinistra e l’Udc, oltre che con la neonata Api di Latini. Una poszione che non lascia spazio agli equivoci.

“A questo punto non ha più senso temporeggiare – afferma Lampa – e le forze politiche e sociali della sinistra devono rompere gli indugi iniziando a lavorare a una coalizione alternativa al polo centrista Pd-Udc-Idv e, molto probabilmente, Api. Le risorse non mancano, le figure autorevoli nemmeno, ma soprattutto, questa situazione rappresenta un’occasione impedibile per avviare un processo di rilancio della sinistra di alternativa anche sul terreno sociale”.

“La vittoria di Vendola in Puglia – continua Lampa – dimostra che la sinistra può vivere solo quando esercita la propria autonomia e respinge la subalternità nella quale vuole relegarla il Pd. Lasciamodunque alle loro contraddizioni i falsi moralisti come Favia (ma l’Idv non chiamava l’Udc \"il partito di Cuffaro\"?), i voltagabbana come Ucchielli, che per perseguire i suoi scopi (vicepresidenza regionale, come si mormora nei corridoi di palazzo?) non ha esitato a silenziare le tante voci interne al Pd contrarie all’accordo con l’Udc, e i trasformisti come Pettinari, alleati con la destra (anche estrema)
ovunque, a partire dalla Provincia di Macerata, ma sempre pronti a fiutare l’odore della poltrona. Per rialzarsi la sinistra la deve smettere di inseguire questi figuri e ricollocarsi in sintonia con i bisogni del suo popolo: domani potrebbe essere già troppo tardi”.