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Residenti Centro Storico: Parcheggi, continueremo la nostra protesta

parcheggio 4' di lettura 26/01/2010 - Una minaccia si aggira nel centro storico di Osimo: il residente ! L\'assessore alla viabilità per debellare il problema ha pensato di impedirgli la sosta, provvedimento mutuato dalla lotta contro i piccioni. 

I residenti del centro storico sono contrari al nuovo provvedimento emanato dall\'Amministrazione comunale di Osimo che, oltre ad un sensibile aumento della tariffa oraria di sosta, prevede un regime ad alta rotazione (?) dei parcheggi situati nel primo tratto di via Cinque Torri, in via Leopardi e in via San Francesco. Nel corso di un\'assemblea autoconvocata si sono ulteriormente delineate le divergenze fra residenti ed amministrazione comunale. L\'incontro si era reso necessario per approfondire e comunicare il contenuto dell\'ordinanza n.323 del 30 dicembre 2009 e per valutarne le ricadute sulla vita quotidiana di centinaia di persone. La presenza di due assessori ad un incontro indirizzato unicamente ad un confronto fra cittadini possessori di auto ci è sembrata utile per il confronto diretto, che avevamo già suggerito all\'atto di consegna delle firme di una petizione contro il provvedimento in questione, ma allo stesso tempo discutibile per la palese volontà di controllo dell\'azione di cittadinanza attiva. Forse si teme che un provvedimento debole nelle sue motivazioni e vessatorio nei confronti di alcuni cittadini, venga smascherato e si trascini dietro come in un effetto domino altre questioni spinose connesse. Il provvedimento ci appare iniquo per varie ragioni.


Il cittadino del centro storico, possessore di auto, è una persona che paga una tassa che gli altri non hanno, 52 €, per poter parcheggiare nei pressi di casa sua e da febbraio per qualsiasi breve sosta che dovrà compiere aggiungerà altri svariati Euro quotidiani. Si spaccia per \"sosta breve\", con maggior turn over dei parcheggi, la scacciata dei residenti da alcuni tratti viari. La sosta breve prevede un tempo limitato e questo non è indicato nel provvedimento voluto dall\'assessore. Per addolcire il boccone amaro è stato lasciato invariato il costo del permesso di sosta, 52 €. Bene, ci siamo presi la briga di svolgere una ricerca per vedere quali tariffe sono applicate altrove: Ancona 20 €; Jesi gratis la 1° auto; Milano gratis ! Comunque la tariffa poteva subire un ritocco come avevamo suggerito e positivamente recepito dal Sindaco. L\'assessore Francioni ci ha sciorinato dati che mostravano come fosse in esubero il numero dei permessi a fronte dei posti disponibili Il numero esorbitante di permessi rilasciati negli anni scorsi poteva essere rivisto sulla base di controlli che avrebbero evidenziato le situazioni regolari e quelle abusive. Tardivamente ci si appresta a questa verifica, noi ci auguriamo che tanti furbetti vengano smascherati.


Non ci appare verosimile l\'affermazione di una forte pressione da parte di residenti di altri quartieri affinchè si arrivasse al l\'ordinanza in questione. Venire dalla periferia al centro e sostarvi non è impresa disperata, basta vedere cosa accade il giovedì giorno di mercato. Al centro non si accede con le auto, le vie si riempono di persone, il maxiparcheggio pure. Sono i residenti ad avere tutti i giorni il polso della situazione e se non abbiamo mai avanzato forti proteste per carenza di parcheggi ciò è avvenuto perché il parcheggio si trovava, per tutti. Chiaro che non si può pretendere di parcheggiare direttamente davanti al proprio portone o alla propria mèta e questo lo debbono sapere tutti, residenti e non. A questo compito di educazione ad una mobilità che rispetti le caratteristiche di un agglomerato carico di storia e di arte è demandata l\'amministrazione che deve incentivare l\'utilizzo del maxiparcheggio, più economico, per produrre minor inquinamento. Il commercio del centro storico se vive una situazione di sofferenza non è a causa dei residenti, che anzi ne usufruiscono e lo alimentano quotidianamente. I motivi stanno nella crisi contingente che ha ristretto i consumi e in un modello economico e sociale che ha dirottato le persone in luoghi spersonalizzati come i centri commerciali. La vivacità del centro storico non è data dalle sole vetrine od uffici ma anche dalla presenza dei suoi abitanti e temiamo che con provvedimenti discriminatori come quello che si sta trattando essi si sentano respinti.


Non riteniamo di doverci contrapporre ad altre categorie di cittadini, non siamo detentori di fantomatici privilegi,abbiamo a cuore la crescita armoniosa della nostra Osimo e siamo portatori di una volontà di collaborazione. Tanto che, consapevoli della presenza dell\'ospedale privo di parcheggio proprio, e delle necessità di quanti debbono recarvisi, avremmo compreso una restrizione in via Leopardi.


Concludiamo ribadendo la necessità che si riveda il provvedimento contenuto nell\'ordinanza 323 e manifestando la nostra disponibilità ad un confronto con l\'amministrazione comunale, consapevoli del dovere di proseguire la protesta qualora non ci fossero segnali di dialogo.


Comitato spontaneo residenti centro storico Osimo - comitatoresidenti@hotmail.it


da Comitato spontaneo residenti centro storico




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-01-2010 alle 17:09 sul giornale del 27 gennaio 2010 - 1805 letture

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