utenti online

Misure anti crisi: la Cna incontra la Giunta provinciale

2' di lettura 03/12/2009 - La crisi impone alle piccole e medie imprese profondi cambiamenti e il ruolo delle pmi è sempre più fondamentale: se ripartono loro, riparte l’occupazione.

Di questo si è discusso nell’incontro svoltosi presso il Centro Direzionale Cna della Baraccola tra l’Amministrazione provinciale e la nuova Presidenza provinciale Cna. L’occasione era proprio la presentazione alla Giunta della Provincia dei nuovi membri della Presidenza Cna, eletti all’assemblea elettiva di ottobre. Un primo incontro formale, dunque, che è servito a confermare quel rapporto di collaborazione che da sempre contraddistingue le due parti.


Si è fatto, ovviamente, il punto sullo stato della crisi e sull’impatto che questa ha sul sistema produttivo del territorio provinciale. E’ emerso innanzitutto uno stato di preoccupazione determinato dall’aumento della disoccupazione: il tema del lavoro è infatti di ovvia e notevole importanza. Fino ad ora, attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali, le imprese hanno potuto resistere; ma oggi a quali altre risorse si può attingere per scongiurare gli effetti più deleteri della crisi e quindi per salvaguardare il lavoro? La Provincia ha messo in campo azioni che la Cna giudica importanti: dai fondi per la formazione a quelli per la garanzia sul credito, dalle borse lavoro al sostegno ad innovazione, ricerca e creazione d’impresa.


Tutti concordi nel dire che la ripresa del settore manifatturiero avverrà nella misura in cui il comparto saprà misurarsi con la capacità di innovazione. Inoltre, è stato posto l’accento sulla necessità di mettere in campo una programmazione su area vasta e una gestione del territorio che passi attraverso politiche omogenee ma che tenga presenti le peculiarità delle diverse zone. Puntare sulla specializzazione produttiva di alcuni settori, promuovere le politiche culturali che generano benessere e reddito (le imprese che operano nel settore sembrano ancora in grado di reggere bene l’urto della crisi), sono altre interessanti indicazioni emerse dalla discussione. Infine, per quanto riguarda il tema energia, si è ricordato che il territorio della provincia non ha deficit in quanto esporta, pertanto sembra più utile investire in piccole centrali o nella cogenerazione e nelle fonti rinnovabili.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-12-2009 alle 16:44 sul giornale del 04 dicembre 2009 - 874 letture

In questo articolo si parla di economia, cna





logoEV
logoEV