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E’ tutta ‘na mossa politica!

Gian Mario Spacca 3' di lettura 28/08/2009 - Fa notizia, anzi molti si scandalizzano sulla possibile alleanza Latini –Spacca. La cosa meraviglia a chi vede poco lontano dal suo naso. Ad alcuni ”amici” che si accanivano, e si accaniscono, contro Latini tempo fa dissi : “Vedrete che quanto prima lo voterete”.


La questione è che nessuno, di questi tempi, butta via una realtà politica/elettorale come questa osimana che dura da quindici anni. La strategia, quella nuova, non si insegna a scuola, in essa si studiano le strategie già passate, non quelle future. Ecco, questa è una strategia futura, “” ‘na mossa politica” Latini, per salire i gradini del palcoscenico regionale e perché no , in futuro, nazionale, ha bisogno di visibilità maggiore.

La partecipazione alle elezioni provinciali gli sono servite per far vedere che sul territorio ha buoni consensi, interessanti e forse in altre occasioni determinanti, ma non è sufficiente. Allora ecco l’accordo con Spacca, la lista sarà sempre quella di “Su la testa” che si apparenterà con Spacca (il congresso PD porterà probabilmente a nuovi scenari nella regione compresa una scissione), così Latini ottiene visibilità regionale e nazionale perché certamente si parlerà di questa lista ormai radicata nel territorio provinciale. A Spacca conviene avere un serbatoio certo di voti che gli permetteranno di non farsi condizionare dai risultati del congresso. Dispiace che il Pd osimano sia stato ed è lo strumento di tutto questo.

Il sentore i maggiorenti del Pd nostrano, lo dovevano percepire quando, meritatamente, sono approdati al ballottaggio e qualcuno della direzione regionale disse “ ma dove vanno questi senza soldi e senza organizzazione per il ballottaggio” Le cose sono due: ho il Pd Osimano ha fatto tutto da solo o il Pd regionale contava su una vittoria al primo turno di Simoncini tanto da non mettere un plafond per l’eventuale ballottaggio. Gli errori delle scelte fatte a partire dalla nomina del segretario, fatta perché “solo lui è sempre presente” e nessuno lo voleva fare, dalla candidata a sindaco che pur essendo una brava persona, non ha un carisma, un “seguito” al di fuori del PD, troppo poco per vincere ma il Pd regionale non ha mosso una paglia, cosa strana per un partito che ha bisogno di crescere in modo omogeneo sul territorio. Se poi è vera la notizia della spartizione tra comune e regione tra la Andreoni e Antonelli, allora siamo proprio caduti nella cenere.

Il buon Romeo diceva negli anni settanta ad un suono nuovo amico di corrente (dopo essere uscito dal gruppo Forlani/Orsetti) che era ora che si facesse da parte perché ormai erano 15 anni che faceva politica. Sarebbe ora, per il bene del PD, ma soprattutto della Margherita, che se ne stesse a casa anche perché ormai di porte da aprire non ce ne sono più. Tenete presente che se la politica è l’arte dell’impossibile, potrebbe diventare possibile anche un accordo PDL/latini al quale il PDL, pur di conquistare questa regione rossa farebbe proposte rilevanti e allettanti per le quali Latini e non solo , avrebbero difficoltà a dire di no. In tutto questo noi cittadini osimani siamo gli iloti della situazione. Sarà necessario che ci scuotiamo di dosso “la mano che ci fa dire si con la testa” come succedeva ai tempi delle amministrazioni post guerra.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-08-2009 alle 00:37 sul giornale del 27 agosto 2009 - 2738 letture

In questo articolo si parla di politica, osimo, gian mario spacca, dino latini





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