Salvare la casa di accoglienza Santa Palazia: anche la Regione all\'appello

L\'Amministrazione Comunale - appositamente contattata anche dalla Regione Marche - è orientata ad aprire un tavolo di confronto per verificare l\'opportunità del rilancio dell\'attività della Casa di Accoglienza Santa Palazia, la struttura per extracomunitari di proprietà della Diocesi, gestita dal 1992 dall\'Associazione \"A Piene Mani\", sostenuta in tutti questi anni dal Comune di Osimo attraverso una apposita convenzione.
Nei giorni scorsi, la presidente dell\'Associazione A Piene Mani, Roberta Cupido, con una propria missiva indirizzata al Sindaco, aveva preannunciato la chiusura della struttura entro il mese di agosto, a seguito della contrazione dell\'utenza, della riduzione delle risorse umane impegnate nella gestione della Casa e delle accresciute carenze economiche.
Al fine di scongiurare la chiusura della struttura, il Sindaco Stefano Simoncini - che nella mattinata odierna ha incontrato i dirigenti dell\'Associazione A Piene Mani e della Caritas - ha deciso di accogliere l\'invito della Regione in direzione dell\'apertura di un tavolo di concertazione cui parteciperanno la Regione, l\'Amministrazione Comunale, l\'Arcidiocesi Ancona-Osimo e l\'Associazione A Piene Mani.
Il Comune di Osimo non farà venir meno - ed in questo senso dovrà sicuramente rendersi disponibile la stessa Regione Marche - il proprio aiuto di natura finanziaria a sostegno della Casa di Accoglienza, ma nel frattempo dovranno essere opportunamente verificate:
- l\'adeguatezza dell\'attuale struttura a soddisfare le richieste degli extracomunitari in difficoltà e l\'eventuale necessità di riconsiderare e adeguare le finalità della struttura alle nuove esigenze;
- l\'effettiva volontà dell\'Arcidiocesi e della Associazione A Piene Mani di continuare a portare avanti la gestione della Casa.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-08-2009 alle 17:13 sul giornale del 10 agosto 2009 - 1066 letture
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