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Caso Pugnaloni, Rifondazione Comunista: \'Noi l’avevamo detto\'

1' di lettura 07/08/2009 - “Non è mai piacevole affermare: ‘noi l’avevamo detto’, ma purtroppo il voto del consigliere Pugnaloni all’emendamento da egli stesso firmato con Latini e Pirani è la prova della poca trasparenza politica che serpeggia nel Pd osimano.

“Non è mai piacevole affermare: ‘noi l’avevamo detto’, ma purtroppo il voto del consigliere Pugnaloni all’emendamento da egli stesso firmato con Latini e Pirani è la prova della poca trasparenza politica che serpeggia nel Pd osimano e della sua vocazione all’inciucio con chiunque detenga il potere. Il problema vero, però, è un altro, e forse anche più grave: in consiglio comunale non esiste un’opposizione allo strapotere delle liste civiche”.

Così il direttivo comunale del Prc, sul caso Pugnaloni e il voto alla variante al piano di lottizzazione Co.Im. srl.

“Purtroppo tutto ciò – prosegue la nota - è un copione già visto nel recente passato con l’approvazione del Piano regolatore. Dopo le prime prese di posizione di facciata su questioni minori, nel momento topico, quando arrivano al pettine i nodi della scellerata politica urbanistica della maggioranza, ecco che l’opposizione del Pd si scioglie come neve al sole”.

“Francamente – conclude la nota – sono risibili le stesse dichiarazione della povera Andreoni, la quale ormai si muove in consiglio comunale come un pugile suonato senza comprendere bene ciò che le accade intorno, la quale afferma che il voto di Pugnaloni è solo frutto dell’inesperienza. Ricordiamo alla smemorata consigliera che Pugnaloni vanta esperienze amministrative di gran lunga più significative da quelle svolte da lei stessa, come ad esempio, guarda caso, quella di essere stato un assessore di Latini”.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-08-2009 alle 16:27 sul giornale del 07 agosto 2009 - 2808 letture

In questo articolo si parla di politica, osimo, paola andreoni, liste civiche, prc, simone pugnaloni, pd





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