Castelfidardo, Soprani: \'Centro di Monte Camillone una opportunità\'

\"Considero le critiche fisiologiche e, in taluni
casi, utili per stimolare la crescita e un confronto costruttivo, ma per quanto
riguarda al piano di localizzazione commerciale in località Monte Camillone si
sta clamorosamente sbagliando bersaglio e ignorando il grande sforzo compiuto
per addivenire ad una soluzione equilibrata». Così il Sindaco Mirco Soprani
replica alle sferzanti dichiarazioni della Confcommercio.
\"Si attribuisce a
questa Amministrazione la responsabilità di una scelta illogica e scellerata
sotto ogni punto di vista: cosa avremmo dovuto fare su un\'area privata cui è
stata concessa l\'edificabilità artigianale, industriale e commerciale negli anni
\'80? Negare un diritto acquisito esponendo il Comune a cause di risarcimento
milionarie? Rinunciare - a fronte di un passaggio obbligato e di una
autorizzazione che avremmo comunque dovuto dare, ma che abbiamo ridimensionato
fortemente nell\'impatto - ad una serie di opere e infrastrutture che la comunità
attende da sempre come il miglioramento viario di quella zona, la mitigazione
del fosso Rigo, il rifacimento dei sottoservizi e la realizzazione di una
piscina?
Abbiamo lavorato
duramente per trovare e concordare l\'opzione meno invasiva, più rispettosa del
territorio, originale e innovativa: un parco commerciale - e sottolineo \"parco\",
anche se c\'è chi vuole giocare con le parole e sminuire la grande differenza che
c\'è con un \"centro\" - che non avrà l\'ennesimo spazio alimentare ma una serie di
outlet di prestigio.
Confcommercio parla
addirittura di destabilizzazione occupazionale dell\'area: l\'invitiamo a farci
conoscere le proposte che ha in mente per risolvere i problemi dei 1500
cassaintegrati che conta in questo durissimo momento il distretto fidardense.
Se
destabilizzare significa offrire un\'opportunità o una speranza lavorativa,
ebbene, corriamo volentieri il rischio. Si citano poi gli esempi negativi dei
\"centri\" (si badi, \"centri\") commerciali limitrofi, nessuno dei quali ricade nel
perimetro della nostra città: prendo atto che noi siamo il parafulmine degli
errori altrui senza averne alcuna parte.
Un\'ultima cosa, chiedo agli scettici e a chi non ha un quadro esaustivo della situazione: dov\'era la Confcommercio o il senso critico della stampa quando si apriva in pompa magna l\'Ikea (senza aver completato gli assi viari promessi) negli stessi giorni in cui Castelfidardo sprofondava nel fango dell\'alluvione!? Dov\'era quando sono stati aperti centri commerciali su altri territori comunali? Non nego le ragioni e le opinioni altrui, ma forse è il caso di distinguere e analizzare in profondità caso per caso prima di fare di tutta l\'erba un fascio.\"

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-07-2009 alle 16:05 sul giornale del 25 luglio 2009 - 833 letture
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