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Simoncini: \'La città ha bisogno del city manager\'

3' di lettura 18/07/2009 - Contrariamente a quanto dice il Pd, è proprio in tempi di crisi economica che una Amministrazione seria ha maggiormente il dovere di mettere in campo tutte le energie e le professionalità possibili, al fine di garantire i migliori benefici alla popolazione.

L\'ultimo intervento del Pd sull\'incarico di City Manager dimostra l\'alto grado di approssimazione e di incompetenza in cui si muovono gli esponenti locali del Partito.


Infatti, contrariamente a quanto dice il Pd, è proprio in tempi di crisi economica che una Amministrazione seria ha maggiormente il dovere di mettere in campo tutte le energie e le professionalità possibili, al fine di garantire i migliori benefici alla popolazione.


Sotto questo profilo, non vi è dubbio che Dino Latini possa offrire un bagaglio di esperienza politico-amministrativa, di capacità professionali e di energie personali da mettere a disposizione della città, di livello davvero eccezionale. E siccome per vestire i panni di City Manager occorre sospendere temporaneamente la propria attività professionale per dedicarsi a tempo pieno alla macchina comunale, è chiaro che un incarico del genere non possa essere espletato a costo zero, ma debba essere adeguatamente retribuito.


D\'altronde non ci risulta che i professionisti di area centrosinistra che hanno lavorato per l\'Amministrazione Comunale di Osimo o che lavorano per altri Enti, lo abbiano fatto e lo facciano a costo zero, ma solo dietro adeguato compenso stabilito in base alle tariffe previste dai loro ordini professionali. In ogni caso, i benefici di cui potrà godere la comunità osimana grazie al lavoro di Dino Latini saranno enormemente superiori al costo dello stipendio, quindi questo atteggiamento del Pd denota solo pura demagogia e aprioristico ostruzionismo.


Non capisco, inoltre, perché secondo il Pd dovrei attenermi a una legge che non è ancora vigente per decidere di non nominare il City Manager. Al momento, infatti, sull\'argomento è giacente in Parlamento, insieme a centinaia di altre, una semplice proposta di legge, che non si sa se verrà approvata, che non si sa se e come verrà modificata, che non si sa se interesserà i Comuni sopra o sotto i 30.000 abitanti. Pugnaloni mi porti un solo esempio di amministrazioni comunali che hanno deliberato sulla base di leggi che non ci sono e io ne prenderò atto, comportandomi di conseguenza.


Poi la questione dei precari. In campagna elettorale la Andreoni e il Pd hanno sempre detto che le Società andavano chiuse. Se dipendeva da loro, quindi, i precari sarebbero stati stabilizzati, mandandoli tutti i casa. Noi, invece, la stabilizzazione lavorativa dei precari delle Società l\'abbiamo già avviata con la precedente amministrazione e la porteremo a termine con la attuale.


Infine noto che il Pd non ha mai mosso critiche alla professionalità e all\'esperienza di Dino Latini, ammettendo così implicitamente che egli sarebbe un ottimo City Manager. Il Pd, infatti, è mosso unicamente da paura politica: con Dino Latini City Manager, infatti, l\'Amministrazione Comunale sarebbe più forte e la città avrebbe una grande risorsa in più. Il fatto che il Pd tema questo incarico proprio perché ritiene Latini un punto di forza in più, mi spinge ad accelerare sulla strada che ho già intrapreso.


Stefano Simoncini






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-07-2009 alle 11:13 sul giornale del 18 luglio 2009 - 2127 letture

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