Marianna: un addio baciato dal Sole, tra musica, lacrime, parole

Un sole alto e perfetto, il sole che lei tanto amava, ha accompagnato l\'ultimo addio a Marianna Carloni, spentasi a 17 anni appena lo scorso giovedì in un tragico incidente stradale alla periferia di Porto Recanati. Una cerimonia all\'aria aperta, semplice e commossa, tra gli alti alberi che circondano la palestra della frazione di Passatempo: bianca la bara illuminata da rivoli di luce, bianchi i fiori che la ricoprivano interamente, quattro colonne di marmo ai suoi angoli, petali di rosa dai vivaci colori, gialli, rossi, arancio e bianchi, dispersi sull\'erba a incoronarla.
Composta nel proprio dolore la famiglia di Marianna: il papà Gianni, conosciutissimo nel paese per la sua attività di carrozziere, la mamma Fiorella e i fratelli di Marianna Michele e Simone. Al loro dolore si è stretta l\'intera frazione, duemila e più persone, amici, parenti, conoscenti e cittadini che, sconvolti dalla repentina quanto tragica morte, hanno partecipato commossi alla funzione funebre officiata da Don Claudio Marinelli. Tanti i messaggi lasciati a Marianna: di fronte all\'altare è stato posto un grande cartellone azzurro con incollate foto di lei, immagini, frammenti di un vita incancellabile, i ricordi che la ragazza dal grande sorriso e dall\'altrettanto grande cuore ha lasciato a tutti coloro che l\'hanno conosciuta. Una vita trascorsa tra la scuola, il linguistico di Recanati, e la parrocchia, dove suonava la chitarra con il coro e collaborava con l\'Acr.
\"Bella, buona, dolce\" la ricordano così i suoi amici \"Cara Mari, un nome grande per una ragazza speciale. Come potremo fare a meno del tuo sorriso e del tuo abbraccio? Sì, tu eri davvero una ragazza speciale, per questo ti hanno chiamata in cielo. Ci hai insegnato tante cose con una naturalezza unica. Sapevi trovare una soluzione per ogni problema: non vi preoccupate, ci rassicuravi, risolveremo tutto. Nei tuoi messaggi ci dicevi sempre: io ci sono. Dicci che è vero anche adesso, anche ora che i nostri occhi non ti vedono più.\" \"We love you, Marianna\" urla uno striscione, scritte grandi, azzurre su un candido lenzuolo.
Alla fine della funzione i suoi amici hanno liberato tre fila di palloncini rosa, blu e bianchi e li hanno lasciati volare alti verso il cielo tra gli applausi e le lacrime, sulle note e le parole della canzone da loro composta in memoria di Marianna: \"Il paese canta e piange e ride/ nel cuore il disegno indelebile del tuo viso/ voli via con ali di rondine, giovane/ lasciandoci quaggiù un amore troppo grande da tenere/ troppo bello e puro da buttare/ conoscerti è stato meraviglioso./ Tutto passa, tutto se ne va via così/ ma tu resti, sei un angelo in mezzo a noi/ tu sei qui/ bella come la vita/ trasparente come l\'aria/ fresca e solare come la gioia/ graziosa come una collina di campagna.\"

Questo è un articolo pubblicato il 13-07-2009 alle 15:37 sul giornale del 13 luglio 2009 - 3995 letture
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