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Apindustria: il recupero del credito, grande difficoltà per la piccola impresa sana

2' di lettura 02/07/2009 - In un momento di crisi come quella che l\'intera economia mondiale sta attraversando, uno dei problemi maggiori che una piccola impresa sana si trova a dover affrontare è senza alcun dubbio il recupero del credito.

Di fronte ad un credito insoluto, quali insidie si trova a dover superare un piccolo imprenditore?

La legge come lo salvaguarda?

In un momento di crisi come quella che l\'intera economia mondiale sta attraversando, uno dei problemi maggiori che una piccola impresa sana si trova a dover affrontare è senza alcun dubbio il recupero del credito.


La percentuale degli insoluti è sempre maggiore e il recupero degli stessi nella maggior parte dei casi risulta essere proibitivo, a causa di una legge che sembra voler salvaguardare i truffatori e coloro i quali vivono di espedienti esponendo il bravo imprenditore a rischi altissimi e di essere trascinato suo malgrado nel vortice della crisi sottraendogli liquidità.

I clienti sono sempre di meno, i consumi si sono ridotti e l\'offerta è aumentata a dismisura, un mix che mette l\'acquirente nella condizione vantaggiosa di dettare spesso le condizioni di acquisto, ma soprattutto le condizioni di pagamento, che molte aziende pur di far lavorare le proprie maestranze e non fermare gli impianti sono costrette ad accettare, esponendosi al rischio di insolvensa.


Avete mai tentato di recuperare un credito per vie giudiziarie?

Le possibilità di riuscirci sono ridotte al lumicino, con un\'unica certezza, quella dei tempi biblici, di un costo insostenibile.

L\'associazione Apindustria chiede a tutte le forze politiche di farsi carico dell\'annoso problema del recupero giudiziario dei crediti e di chiedere con appositi emendamenti al Governo la modifica della legge, la quale non salvaguarda in nessun modo il creditore


Come? Accorciando i tempi del recupero e rendendo esigibili immediatamente i crediti, accellerando le azioni di sequestro dei beni e di ingiunzione al pagamento da parte dei Giudici.

Un\'azione di recupero credito giudiziaria non può avere tempi biblici, di anni e anni e nel 90% dei casi senza alcun esito, ma deve potersi aprire e chiudere nell\'arco di massimo 6 mesi.

La ripresa economica parte anche dalla pulizia del mercato, eliminando le aziende che non hanno nessuna possibilità di sopravvivere che avvelenano il mercato e che danneggiano le aziende sane, salvaguardando gli interessi del creditore, il quale deve poter contare sulla legge per vedersi riconosciuto un diritto, quello di poter recuperare un credito in tempi moderatamente brevi.


Apindustria Ancona Macerata.

Presidente

Andrea Pesaresi






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-07-2009 alle 14:35 sul giornale del 02 luglio 2009 - 1116 letture

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