Severini (PD): Da destra a sinistra, ormai gli schieramenti sono chiari

Il quadro politico in vista delle elezioni amministrative è ormai delineato e si può finalmente operare un\'analisi degli schieramenti e dei candidati in campo, dall\'estrema Destra all\'estrema Sinistra.
Sugli estremismi di Destra preferisco non commentare perché si commentano da soli: come si fa ad esprimere un giudizio che non sia liquidatorio da principio, quando inciampiamo in formazioni neofasciste come Forza Nuova e La Destra? Sarà un limite, ma non ci riesco.
Inizio così a navigare nelle
acque del Pdl, neonata formazione politica che trae ogni sua ragione
d\'essere dal grande burattinaio Berlusconi e che vorrebbe affermarsi
ad Osimo per intercessione del dottor Secchiaroli, già pluridecorato
all\'interno delle Liste Civiche. Grazie a lui infatti \"il buon governo
nazionale anche a casa nostra\" sarebbe una realtà . Addentrarsi nel
tema del buon governo nazionale rischierebbe di provocarmi un improvviso
sussulto gastrico, quindi volgo lo sguardo alla bella proposta locale.
Ricerco e mi informo ma è qui che mi rendo conto che essa non esiste, e se andrà bene, magari uscirà fuori dopo le elezioni. Tanto sono stati impegnati a litigare per decidere il \"chi\", che il \"cosa\" non è stato minimamente considerato. I temi da affrontare non sono importanti, basta cavalcare l\'onda del buon governo nazionale e del vitalismo trionfante del grande capo Berlusconi. Tutto il resto è noia.
Sugli alleati che dire? Il Grande Centro (grande perché?) ha pensato che il carro dei vincitori fosse orientato in quella direzione ed è così scivolato tra le braccia del partito del trionfalismo mediatico.
Non aveva pensato però ai guastafeste, nella fattispecie al \"corro anch\'io\"-Osimani, tipologia di uomo politico che, secondo una visione personalistica della politica ha deciso di correre da solo, con l\'appoggio dell\'Udc, partito eclettico per antonomasia..
Ma Osimani è solo il primo di coloro che si muovono secondo lo slogan \"corro anch\'io\": ci sono i vari Cartuccia e Giuliodori; il primo tutto intento a racimolare qualche presidenza di enti o istituzioni, il secondo ad apparire come il \"nuovo che avanza\", pur dichiarando di essere completamente digiuno dei temi e delle questioni di cui nella città si dibatte da anni. Basta dire che occorre abbassare gli stipendi degli amministratori, per il resto, anche qui, dai vecchi ai nuovi il programma non esiste, non è previsto, non è considerato. E\' sufficiente buttarsi tra le braccia dello schieramento che i sondaggi danno per vincitore, quello almeno ce l\'avrà .
Aiuto aiuto. Mi avvicino al candidato delle Liste Civiche che, probabile competitore al ballottaggio, dovrebbe sfoderare un programma nutrito ed innovativo. Rimango delusa perché debbo constatare che il programma non è altro che la prosecuzione dei 10 anni passati in compagnia delle Liste Civiche. E mi viene da piangere. Penso all\'asse Latini-Simoncini che invertirà soltanto i termini e lascerà tutto com\'è. Ciò mi rattrista. Le Liste Civiche non hanno neanche bisogno di dire solo alla fine \"scelgo questo o quell\'ideale politico\": sono in partenza prive di ideali e si vantano per questo. Il pragmatismo fatto politica, la politica fatta populismo.
Subito di qua dalle confusionarie Liste Civiche c\'è il Partito Democratico con le liste ad esso collegate: Italia dei Valori, Sinistra per Osimo, Il Nostro Centro e Osimo anch\'Io, tutte impegnate a sostenere Paola Androni. E\' logico che qui io cambi registro. Mi limito a dire, per chi non lo sapesse ancora, che il programma esiste ed è molto corposo e dettagliato, realizzato con un impegno notevolissimo della candidata, che lo ha elaborato dopo aver effettuato un\'approfondita campagna di ascolto e dopo aver conosciuto i problemi della città svolgendo per cinque anni il ruolo di consigliere di opposizione.
Non credo ci siano alternative rispetto a tale proposta. Il Partito Democratico è l\'unico che ha mostrato da subito la volontà rigorosa di agire unito e compatto verso una linea antagonista alle Liste Civiche, senza indugiare in giochetti di fantapolitica e mostrandosi pronto a dare risposte serie e durature in uno sfondo di ideali che guardano al futuro.
Poi a sinistra del Pd c\'è il candidato Bompadre a cui sono felice di augurare buona fortuna perché credo che la proposta di cui si fa portatore sia sincera ed onesta, secondo linee programmatiche che il Pd condivide in molti aspetti. Mi dispiaccio soltanto della ormai schematica pregiudiziale verso il Pd, additato ad ogni occasione come il vero nemico da combattere. Ma perché mai?

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-04-2009 alle 11:03 sul giornale del 25 aprile 2009 - 3467 letture
In questo articolo si parla di politica, pd, argentina severini
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