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Leoni (Osimo in Comune): Istituto Corridoni Campana gestito come un\'azienda

3' di lettura 22/04/2009 -

E\' inutile organizzare incontri e dibattiti sulla legge Gelmini (in realtà Tremonti) se poi non si vede lo scempio il terremoto che la gestione Donzelli ha procurato nel sistema d\'istruzione superiore in città...



E\' apprezzabile leggere che il Partito democratico, in Osimo, in provincia e a livello nazionale si impegni per un\'opposizione (di facciata) nei confronti della privatizzazione della cultura e della scuola.

Però, forse perché distratti o forse perché poco radicati nel territorio non si accorgono di un fenomeno socioculturale e di un\'amministrazione della cultura pubblica entrambi pericolosi.



Noi di \"Osimo in Comune\" da anni impegnati per le lotte sociali sul territorio invece abbiamo denunciato in diverse occasioni negli ultimi mesi qual è la situazione della scuola superiore in città, grazie anche alla collaborazione ricevuta dai ragazzi del Collettivo studentesco.



E\' inutile organizzare incontri e dibattiti sulla legge Gelmini (in realtà Tremonti) se poi non si vede lo scempio il terremoto che la gestione Donzelli ha procurato nel sistema d\'istruzione superiore in città.

Negli ultimi dieci anni il Corridoni-Campana è stato gestito ne più ne meno di come verrebbe fatto per un\'azienda, così da preparare il terreno (fertile) alle leggi di privatizzazione che in ogni legislatura, di centrodestra o di centrosinistra che sia, arrivano calate dall\'alto.



Il Corridoni-Campana impegnato contro le altre scuole della provincia nella guerra delle iscrizioni ha fatto lievitare in maniera spaventosa il numero di studenti rendendo invivibile l\'ambiente scolastico.

Interessante è capire come tutto ciò è stato possibile.

E\' semplicemente bastato far scadere la cultura e l\'istruzione.

La politica infatti è stata quella del \"tutti promossi\" pur di non diffondere una cattiva immagine di questo istituto, ma anzi facendo il possibile per convincere i genitori che lì, i loro figli avrebbero avuto un futuro senza ostacoli.

E la preparazione culturale (carente) va a farsi benedire.



Questo ha dato vita al fenomeno della migrazione di massa, sia all\'interno di Osimo che dalle città limitrofi.

Tutti quelli che potenzialmente prima dell\'attuale presidenza si sarebbero sentiti di affrontare ragioneria e geometri se ne sono andati al liceo, chi invece avrebbe preferito un percorso fatto più di pratica che di studio (come suggerisce l\'Ipsia) ha scelto ragioneria o geometri.

Risultato?

L\'Ipsia ha perso una marea di studenti e se non fosse stata unita alle scuole tecniche di Castelfidardo (Isis) sarebbe già stata chiusa.



Una manovra coerente con la distruzione dei professionali architettata dalla \"liceizzazione\" della Moratti.

E\' così che si fanno gli interessi di un territorio? Cancellando una manodopera e un\'arte che in tempi di crisi possono comunque essere una scialuppa di salvataggio più sicura rispetto a titoli di studio spesso fatti di aria fritta?

Credo di no.



Dopodiché, lasciamo stare le migliaia di euro inserite nel bilancio del Corridoni-Campana per la pubblicità, l\'eccessivo feeling che si è instaurato tra l\'imprenditoria e la finanza locale (banche) e l\'istituto.

E lasciamo stare anche gli schermi ultrapiatti all\'americana in stile aeroporto presenti nella scuola.

Si commentano da soli.

 da Zeno Leoni

candidato nella lista \"Osimo in Comune - Bompadre Sindaco\"





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-04-2009 alle 15:53 sul giornale del 22 aprile 2009 - 2901 letture

In questo articolo si parla di scuola, politica, istituto corridoni campana, pd





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