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CNA: stenta a decollare il turismo nell\'area a sud di Ancona

3' di lettura 16/09/2008 - \"Un\'ampia area altamente sviluppata sotto il profilo economico e con una ricca presenza di imprenditorialità diffusa nei settori produttivi, commerciali e di servizio, ma che nonostante tutto presenta ancora ampi margini di crescita sotto il profilo turistico\". Questo è il dato emerso dalla recente indagine condotta dalla CNA turismo della provincia di Ancona sulla stagione estiva ormai alle porte, tenendo a campione un numero significativo di attività alberghiere ed extra-alberghiere nei comuni di Osimo, Camerano, Castelfidardo e naturalmente Loreto. 

\"Un\'ampia area altamente sviluppata sotto il profilo economico e con una ricca presenza di imprenditorialità diffusa nei settori produttivi, commerciali e di servizio, ma che nonostante tutto presenta ancora ampi margini di crescita sotto il profilo turistico\". Questo è il dato emerso dalla recente indagine condotta dalla CNA turismo della provincia di Ancona sulla stagione estiva ormai alle porte, tenendo a campione un numero significativo di attività alberghiere ed extra-alberghiere nei comuni di Osimo, Camerano, Castelfidardo e naturalmente Loreto.


Ad onor del vero le sensazioni raccolte hanno evidenziato una palese difformità di valutazione per la ben nota storica differente vocazione territoriale tra l\'area di Loreto ed il resto del territorio a sud di Ancona. Nel primo caso infatti il flusso di turisti, giunto per ragioni prevalentemente religiose, si è mantenuto mediamente buono, nonostante la sensibile contrazione registrata nel periodo di permanenza lasci intravedere qualche preoccupazione presso gli operatori. Gli stessi imprenditori lamentano il fatto che alcune annose lacune, quali il servizio di trasporto e la dotazione di parcheggi, da potenziare ed implementare, l\'attività promozionale e le stesse manifestazioni culturali a supporto dell\'attrattività della Basilica, sui quali andrebbe investito, continuino a perdurare senza mostrare significativi miglioramenti e che tale aspetto trova conferma presso gli stessi villeggianti ospitati.


Il comune di Osimo dal canto suo, nonostante si sia attivato su questo terreno con iniziative mirate a supporto delle risorse naturalistiche a sua disposizione, riscuotendo tra l\'altro un buon successo di pubblico anche nel periodo analizzato (vedi le numerose visite alle grotte del Cantinone), sembra aver soddisfatto solo alcune strutture ricettive più snelle. Infatti la maggior parte degli operatori alberghieri si sono dichiarati poco appagati dalla scorsa stagione estiva, di fronte ad arrivi scarsi e soprattutto a permanenze, sempre più brevi. Anche in questo caso tornano a sollecitare la p.a. sul fronte promozionale, nei parcheggi e nei trasporti, nella gestione organizzata dei servizi in generale di natura pubblica e nell\'adottare una governance integrata e correlata tra i tempi di esercizio delle attività commerciali locali e le esigenze del turismo.

Dagli operatori di Castelfidardo e soprattutto di Camerano trapela infine una certa insoddisfazione per i risultati registrati durante la stagione estiva. Un riscontro peraltro atteso, alla luce del fatto che presso la categoria vige la diffusa consapevolezza che la stragrande maggioranza del volume di lavoro si compone della cosiddetta clientela d\'affari, legata alle numerose imprese commerciali ed industriali concentrate a valle, la quale evidentemente è portata a frequentare i locali presenti per soggiorni e ristori concentrati durante i mesi di lavoro.






Questo è un articolo pubblicato il 16-09-2008 alle 01:01 sul giornale del 16 settembre 2008 - 910 letture

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