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Alcolismo: da dipendenza a malattia

alcool 3' di lettura 03/09/2008 - Per alcolismo si intende l\'eccessiva ingestione volontaria di alcol etilico che può avvenire in due forme: acuta (che si manifesta con l\'ubriachezza) e cronica (dove l\'abitudine ad assumere alcol etilico in quantità eccessive si può trasformare progressivamente in una vera e propria forma di tossicomania e può essere causa di morte precoce).

Per alcolismo si intende l\'eccessiva ingestione volontaria di alcol etilico che può avvenire in due forme: acuta (che si manifesta con l\'ubriachezza) e cronica (dove l\'abitudine ad assumere alcol etilico in quantità eccessive si può trasformare progressivamente in una vera e propria forma di tossicomania e può essere causa di morte precoce).


L\'alcolismo è spesso dovuto a una combinazione di fattori di natura diversa, di tipo psicologico, sociale e genetico, ed è in genere caratterizzato da una dipendenza psicofisica dall\'alcol.
L\'alcolismo solitamente è più frequente negli adulti di sesso maschile anche se ultimamente si sta diffondendo molto anche tra i giovani e le donne; è un fenomeno in crescita in quasi tutte le regioni degli Stati Uniti, dell\'Europa, URSS e di quelli in via di sviluppo.


Diversamente dalle intossicazioni acute e passeggere (dette volgarmente \"sbronze\") , causate da una forte bevuta estemporanea, l\'alcolismo in forma cronica, è oggi ritenuto una malattia vera e propria. L\'alcolismo ha in genere uno sviluppo molto lento, che può durare diversi anni. Spesso si manifesta con l\'attribuzione di un\'importanza eccessiva alla disponibilità di alcolici, che finisce per condizionare anche la scelta degli amici e delle attività ricreative; nelle bevande alcoliche l\'etilista cerca più un modo per alterare la propria coscienza che non la condivisione di un rito o di una consuetudine sociale. Inizialmente l\'alcolista mostra una forte tolleranza nei confronti dell\'alcol, il quale, tuttavia, finisce rapidamente per condizionare tutti gli aspetti della vita quotidiana, assumendo un peso maggiore delle relazioni interpersonali, del lavoro, della reputazione e perfino della salute; quando l\'assunzione di bevande alcoliche diventa una necessità a cui non è più possibile opporsi, in genere insorge anche una dipendenza fisica che spinge l\'alcolista a bere in continuazione per evitare i sintomi dell\'astinenza.


L\'alcol produce uno stato tossico generale dell\'organismo, accompagnato da una situazione carenziale dovuta sia a insufficiente apporto alimentare per inappetenza, sia a riduzione dell\'assorbimento e dell\'utilizzazione degli alimenti introdotti. Gli effetti sono di tipo cumulativo e comprendono una miriade di disturbi a carico dell\'apparato digerente e degli organi legati a esso come il fegato e il pancreas. Tra le patologie più comuni vi sono ulcera, infiammazioni del rene e del sistema nervoso centrale e periferico, cirrosi epatica, nefrite e nevriti. A livello psichico, l\'alcolismo è caratterizzato da un progressivo decadimento delle facoltà intellettive e dalla perdita del senso etico.


Caratteristiche sono l\'aggressività dell\'alcolista e la grande labilità del suo umore. Dopo un lungo periodo di abusi può insorgere il delirium tremens (malattia che provoca stato confusionale, allucinazioni e tremori e che può essere indotta anche dall\'astinenza dall\'alcol). I casi di alcolismo più avanzato richiedono frequenti ricoveri ospedalieri. Si ritiene che nelle donne incinte l\'alcolismo cronico possa provocare gravi danni al feto, tra i quali un deficiente sviluppo fisico e mentale. L\'alcolismo è una delle principali cause di incidenti stradali.






Questo è un articolo pubblicato il 03-09-2008 alle 01:01 sul giornale del 03 settembre 2008 - 2906 letture

In questo articolo si parla di attualità, lorenzo possanzini, sanità e salute

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